Dobbiamo scegliere

16 Maggio 2014
altraeuropa-Tsipras
Maria Luisa Piras

Nei giorni scorsi l’associazione Comuna ha tenuto due iniziative pubbliche, con la partecipazione di Nikos Karadilion del dipartimento Politiche Europee di Syriza, il partito di Alexis Tsipras , candidato alla presidenza della Commissione Europea. Il primo appuntamento , tenutosi a Oristano, sotto forma di incontro-dibattito a sostegno de L’Altra Europa con Tsipras , ha visto la presenza delle candidate al Parlamento Europeo Simona Lobina e Elena Ledda.
Nell’intervento introduttivo Enrico Lobina (presidente di Comuna ) ha fotografato la grave situazione economica e sociale in cui versa la Sardegna sottolineando l’importanza che i sardi vadano a votare e che sinistra, sovranisti e indipendentisti facciano fronte comune per lottare assieme a tutti i popoli europei schiacciati dalla crisi. Astenersi dal voto , in questa fase storica in cui tutto viene deciso a Bruxelles, significherebbe rinunciare a contrastare le politiche di austerità di popolari e socialisti e l’avanzata dei populisti che non hanno nessuna proposta costruttiva o alternativa rispetto all’attuale assetto dell’Unione Europea.
Nikos Karadilion, nel suo discorso , ha ricordato il feroce esperimento neoliberista della Troika in Grecia i cui effetti sono sotto gli occhi di tutti: una grave crisi umanitaria con milioni di cittadini in ginocchio e un debito pubblico che, lungi dal diminuire, è cresciuto a dismisura. L’Unione Europea è diventata un meccanismo per imporre il neoliberismo in tutti i settori della vita pubblica e per spianare la strada a speculazione e privatizzazioni selvagge dei beni comuni.
L’Europa è a un bivio, sottolinea il dirigente politico greco, dobbiamo scegliere. Le oligarchie finanziarie si possono contrastare solo sostenendo il progetto della Sinistra Europea, fatto non solo di resistenza, ma proiettato verso la creazione di una nuova maggioranza sociale e con una proposta alternativa. Citando Gramsci Karadilion ricorda che dobbiamo lottare non per le percentuali della sinistra, ma per la sua egemonia.
In un contesto del genere le elezioni europee ci possono consentire di dare un segnale forte e chiaro. Il rinnovamento, sottolinea, deve passare prima di tutto attraverso la revisione dei trattati, primo passo verso la creazione di un Europa politica e federale. Il Parlamento Europeo, attualmente espropriato dei propri poteri, deve tornare ad essere il luogo in cui si esprime la volontà dei popoli del vecchio continente. Si tratta di decidere se vogliamo andare avanti o tornare al Medio Evo, conclude l’esponente della sinistra greca.
La due giorni organizzata da Comuna è proseguita a Cagliari con un seminario sull’organizzazione di Syriza. La relazione di Nikos Karadilion ha ripercorso le tappe fondamentali che hanno trasformato la coalizione di sinistra greca in un partito di massa passato nel 2012 dal 4,8% al 27 % . Punto di forza nella maturazione politica di Syriza è stato l’aver capito ,sin dall’inizio della crisi nel 2009 , che l’unità è un valore al servizio del popolo e che fosse necessario elaborare una proposta politica e programmatica capace di rispondere alle esigenze della società greca nel suo complesso .
Unità e democrazia quindi, collaborazione con i movimenti, ma rispetto della loro autonomia e ascolto delle loro istanze. E poi importanza della cultura, con lo studio di pensatori come Gramsci, Poulantzas, Ingrao. Grande rilievo riveste in questo contesto il lavoro quotidiano delle migliaia di attivisti nelle sezioni, cuore pulsante del partito , organizzate in gruppi di lavoro in cui, in sintonia con la linea del Congresso, si pianificano autonomamente le attività sulla base delle esigenze del territorio in cui si opera.

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