Facile dire capricci

16 Novembre 2011

Laura Ligas, Maurizio Murino

A Cagliari, presso l’Exmà, il 18 e 19 novembre si parlerà di diritti dei bambini in occasione dell’anniversario della Convenzione ONU sui diritti dell’infanzia. L’iniziativa, organizzata dall’Associazione Labhas di Cagliari con il contributo della Regione Sardegna, della Provincia di Cagliari e il patrocinio del Comune di Cagliari, mira a promuovere la conoscenza della Convenzione e contribuire alla riflessione, comprensione e promozione di uno dei diritti fondamentali in essa contenuto, il diritto dei bambini alla partecipazione (Art. 12).
Il termine partecipazione è un termine abusato e per certi aspetti svuotato di significato, ma rimane un punto di riferimento importante su cui avviare un confronto, in particolare quando si parla di infanzia. In questa fase storica, in cui la partecipazione alla vita pubblica è stata ridotta alla mera certificazione di decisioni prese da pochi nell’interesse di pochi, ripartire dai bambini può aprire un orizzonte da cui ricominciare.

Con I diritti non sono capricci (selezionare qua il programma) si vuole provare a capire se tra le enunciazioni di principio e la pratica quotidiana si possa costruire un ponte di comprensione, promozione e azioni concrete. Un ponte che avvicini il mondo degli adulti a quello dei bambini nei diversi ambiti che riguardano l’esperienza infantile: la famiglia, la scuola, la città, la sfera giuridica.
Il diritto dei bambini alla partecipazione, all’ascolto è garantito all’interno della famiglia? La città, l’amministrazione locale, chiede ai bambini di partecipare al processo decisionale quando vengono prese decisioni che li riguardano? La scuola coinvolge i bambini nella definizione degli aspetti che riguardano l’organizzazione scolastica, dai programmi alla mensa? Cosa si può e si deve fare per rendere concreti i diritti dei bambini?

Queste sono alcune delle domande su cui si cercherà di ragionare nel corso di due giornate dense di iniziative:
I diritti non sono capricci coinvolgerà i bambini, oltre che con le attività realizzate all’interno delle Scuole primarie coinvolte nel progetto, nella giornata di venerdì 18 con Laboratori ludico-educativi e attività di animazione e letture.

Nel pomeriggio del 18, anche gli adulti che a vario titolo entrano in relazione con i bambini: genitori, insegnanti, amministratori locali, operatori sociali, etc. potranno partecipare a due laboratori tenuti da esperti di processi di partecipazione.
Si è voluto inoltre dedicare una sezione specifica ad una tematica che anche per le scuole sarde riveste un’importanza sempre maggiore: quella della integrazione scolastica dei bambini stranieri: venerdì 18 alle 18:00, sarà proiettato il film di Giulio Cederna e Angelo Loy Una scuola italiana, realizzato nella Scuola materna Carlo Pisacane, nel cuore di Torpignattara, quartiere storico e popolare di Roma oggi popolato da un numero crescente di famiglie immigrate. Alla proiezione del film seguirà il dibattito alla presenza del regista Angelo Loy.

A conclusione della due giorni, nella mattina del 19 a partire dalle 9.30, le tematiche dell’iniziativa verranno riprese con i sociologi, gli urbanisti, i ricercatori, gli amministratori locali, gli insegnanti, gli esperti di diritto dei minori che interverranno al convegno.

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