Rita Atzeri

Siamo agli sgoccioli: meno di 80 giorni e questo 150° anno dell’Unità d’Italia avrà terminato il suo percorso e sarà giunto al suo termine naturale. Possibile che sia trascorso tanto tempo e ancora sembrino attuali certi echi del passato che ci ricordano che “fatta l’Italia bisogna fare gli italiani”?
Mah! Questo popolo italiano un’identità ce l’ha? La vuole avere? In termini antropologici potremmo dire applicando un pensiero di geertziana memoria, che ce l’ha nonostante voglia non averla.
Forse questo popolo si concede pochi spazi “riflessivi” per interrogarsi sul suo essere. Meglio continuare a deresponsabilizzarsi e scaricare sempre le colpe sul capro espiatorio di turno, come si fece nel dopoguerra quando il fascismo doveva essere rinnegato.
E oggi? Ma perché ancora discutere dell’oggi?! E’ una malattia la mia. Vabbé, devo accettarmi come sono, inevitabilmente malata… di “volontà riflessiva”. In fondo non è un male: cercare di capire gli uomini oggi, significa considerare la società come insieme di individui, capaci di determinare i flussi storici. Ecco perché ogni voce è un contributo utile. A maggior ragione questa del Manifesto Sardo. E così rispondo all’appello lanciato qualche numero fa da Marco Ligas.
E tra le voci utili in questo percorso alla ricerca di un essere italiani ce ne sono tre che passano attraverso pubblicazioni periodiche: CAMICIA ROSSA, periodico dell’Associazione nazionale veterani e reduci garibaldini; LA PROTEZIONE DEGLI ANIMALI, periodico dell’Ente Nazionale Protezione Animale; FUORI TEMA, quadrimestrale di fotogiornalismo.
Notiziario ufficiale della storica associazione voluta da Garibaldi (risale al 1871), Camicia Rossa, tratta argomenti di attualità, cultura e storia, con attenzione rivolta alle vicende del Risorgimento italiano e alla Resistenza: uno strumento di comunicazione e diffusione dei valori della tradizione garibaldina, libertaria e democratica, nonché della storia italiana dal primo al secondo Risorgimento, dagli albori dell’Unità alla Resistenza italiana ed europea. Chi volesse abbonarsi può scrivere a [email protected] .
Ed è sempre Garibaldi, come hanno documentato in numerosi interventi Prof. Domenico Selis e Dott. Giuseppe Continiello, della Facoltà di Scienze Politiche dell’Università degli Studi di Cagliari, a volere l’istituzione dell’Enpa. “Centoquaranta anni fa Giuseppe Garibaldi scriveva una lettera con la quale invitava il suo medico personale, Timoteo Riboli, a predisporre ogni atto per fondare la Società protettrice degli animali. Quella lettera è il documento col quale comincia in Italia la storia dell’animalismo. La storia dell’Enpa. Che quest’anno, nella cornice delle celebrazioni dell’Unità d’Italia, festeggia il suo centoquarantennale”. Così si legge nella copertina del numero di maggio 2011. Anche in questo caso un doveroso invito a sostenere l’Enpa, per sapere come www.enpa.it.
E plauso e sostegno vanno anche a “Fuori tema”, il quadrimestrale di fotogiornalismo interamente realizzato da una redazione di fotoreporter con sede a Cagliari: Erik Chevalier (anche pregevole artista visivo), Luca De Melis, Alessandro Di Naro, Fabrizio Saddi, Alessandra Spano.
Due le uscite al momento, un numero 0 e un primo numero, per parlare de “La forma dell’ esclusione” nei campi Rom alla periferia di Cagliari, del poligono sperimentale Interforce del Salto di Quirra, della miniera d’oro di Furtei, della vertenza dei pastori, di disoccupazione, di comunità migranti (come la senegalese di Cagliari), di gestione dell’acqua in Sardegna e… tanto altro ancora. “Fuori tema” lo trovate in edicola e presso la galleria S’Umbra, in via San Giuseppe 17 Cagliari. Quartiere Castello.
Quando siete stanchi di “riflettere”, perché arriva sempre il momento in cui ci si stanca, passate a RATTMAN! Un po’ di sano cinismo non guasta mai!