Archivio della Categoria 'Presentazione'

Il numero 367

domenica 16 Luglio 2023

Foto di Roberto Pili

Fateci votare la sinistra senza vergognarci (Roberto Loddo), Ecco come stanno distruggendo gli ospedali sardi (Francesco Carta), Il Semaforo di Capo Figari, ennesima mercificazione dei beni culturali e ambientali (Stefano Deliperi), In memoria di Antonio Sini (Graziano Pintori), Appello per uno schieramento elettorale di centro sinistra largo, unito e plurale (red), Un sogno sulle prossime elezioni regionali sarde (Luana Seddone), Cosmonauta Francesco (Claudia Zuncheddu), Ricordando Antonio Simon Mossa, teorico del moderno indipendentismo sardo (Francesco Casula), Emancipazione, dialogo con Sergio Racanati (red), Fenomenologia del fraintendimento: Öetzi in crisi di identità [7] (Alfonso Stiglitz), Cicha ziemia (Marinella Lőrinczi), Vincere le elezioni e fermare il massacro della Sardegna (Roberto Loddo), Un romanzo per Candida Mara (Bastiana Madau), La lotta in bici dei medici sardi (Claudia Zuncheddu), Alcol, socialità e comunicazione (Roberto Paracchini), Perché siamo antifascisti (Roberto Loddo), Dai fatti di Reggio Emila all’antifascismo di oggi (Graziano Pintori), Un muro da abbattere per liberare il futuro (Aldo Lotta), Il sardo? Una lingua per finta. Il pensiero debole della politica linguistica al tramonto dell’era Solinas (Giuseppe Corongiu).

Buona lettura.

Il numero 366

giovedì 6 Luglio 2023

Foto Roberto Pili

Quale sardo? (Francesco Casula), Interessi di natura edilizia dietro la chiusura del CTO di Iglesias e del Sirai di Carbonia? (Claudia Zuncheddu e Rita Melis), Trentamila no al potenziale Far West calibro 12 (Stefano Deliperi), Solitudine e pandemia (Amedeo Spagnuolo), Si incollarono alla statua di Laocoonte: dal Vaticano una condanna ingiusta e sproporzionata (red), Infocrazia (Roberto Paracchini), Deu ci seu (red) Il TAR Sardegna non consente alla RWM di avviare i nuovi reparti produttivi (Graziano Bullegas), Buona lettura.

Il numero 365

venerdì 23 Giugno 2023

Foto Roberto Pili

Raju! Il nuovo album da solista di su Dotori (red), Indipendentismo e oltre. Quali alleanze per il cambiamento? (Claudia Zuncheddu), Una grande manifestazione per la sanità sarda (red), Per un movimento di lotta per la salute (Francesco Carta), Crenos. La Sardegna è povera e senza cure ma la giunta contesta i dati (Mario Fiumene), Semplificare vuol dire sempre più far quello che si vuole sul territorio (Stefano Deliperi), In ojos de amore, la bella silloge poetica bilingue di Eliano Cau (Francesco Casula), Sul PNRR il governo gioca sporco (Osservatorio sulla transizione ecologica), Una legge di iniziativa popolare per il salario minimo (red), Un giornale è un giornale è un giornale (Roberto Loddo), Al via Respiro, il Festival nomade di arti performative e pratiche sensibili (red), Sulla nuova ammiraglia Moby Fantasy (Francesco Carta e Giampaolo Lilliu), L’azienda austriaca isoplus è coinvolta nella costruzione del più lungo oleodotto riscaldato del mondo, in Africa orientale (red), Perché di carcere non si muoia più (Luna Casarotti e Marina Iadanza), Il disastro della sanità in Sardegna: Ospedali e Case di Comunità (Francesco Carta), La cacciata dell’ASARP: la nudità oscena del potere (Aldo Lotta), Utopia, arte e avanguardia. Ritorna il Contemporary (red).

Buona lettura.


Il numero 364

domenica 4 Giugno 2023

Foto Roberto Pili

C’è una Sardegna che non vuole l’occupazione militare (Roberto Loddo), Il rap nel Mediterraneo: fra lingue di terra e di mare (Sara Federico), L’ecofobia dei nostri tempi (Amedeo Spagnuolo), All’assalto dell’ultimo scoglio (Stefano Deliperi), La Turchia è di Erdogan (Emanuela Locci), Perché la sinistra sarda può vincere le elezioni regionali (Graziano Pintori), Un due giugno differente (Arnaldo Scarpa e Cinzia Guaita), La sconfitta di Macomer e la fine di un sogno (Francesco Casula), Il Metaverso (Roberto Paracchini), L’occupazione militare della Sardegna e i suoi rintocchi di morte super-tecnologici (Aldo Lotta), Pensare al futuro del servizio sanitario nazionale (Mario Fiumene), L’Asarp abbandona la sede (Gisella Trincas), Tre perette pecorine (Marinella Lőrinczi).

Buona lettura.

Il numero 363

domenica 21 Maggio 2023
Foto Roberto Pili

Di fave, giornalismo e repressione (Roberto Loddo), L’importanza delle parole (Luana Seddone), Un intervento urgente per la salute mentale in Sardegna (Gisella Trincas), Senza casa, senza futuro (Roberto Loddo), L’artista Cal e Dj Ice One in Sardegna per “Lucy – Un destino da pioniera” (red), Questa pioggia è crisi climatica (red), Cavallette in Sardegna. Tra ritardi e strategie dannose (Claudia Zuncheddu), Autonomie, autogoverno e federalismo nell’autunno della democrazia italiana (Fernando Codonesu), Un ficus sfortunato (Stefano Deliperi), L’Editto delle Chiudende irrompe nel romanzo sardo (Francesco Casula), Invasione cavallette. Sardegna chiama Sardegna: «Incapacità del Governo Solinas è più distruttiva delle cavallette. Interventi e investimenti inadeguati» (red), Dialogare della morte (Mario Fiumene), Ecco come stanno distruggendo le zone interne della Sardegna (Graziano Pintori), Sull’occupazione militare della Sardegna (Aldo Lotta), Fluorsid e Chemical Bros. Da Silius a Macchiareddu e in Inghilterra, passando per il Veneto (Francesco Carta), Come non perdere le prossime elezioni (Fernando Codonesu).

Buona lettura.

Il numero 362

martedì 2 Maggio 2023

Foto di Roberto Pili

Quel ragazzo gentile (Amedeo Spagnuolo), Aveva ragione Luciana Castellina (Roberto Loddo), Demitizzare Cicerone (Francesco Casula), Inquinamento industriale Fluorsid, patteggiamenti e bonifica ambientale (Stefano Deliperi), Fenomenologia del vino di Ulisse [6] (Alfonso Stiglitz), Sa Die anima le vie del centro e adotta il giardino della rivoluzione (red), Esercitazioni militari. Sardegna chiama Sardegna: “Ora basta. La Regione non sia complice e faccia gli interessi della Sardegna!” (red), La necessità dell’antifascismo (Graziano Pintori), Tuteliamo la salute mentale per tutelare gli operatori (red), La furia distruttrice degli speculatori non risparmia neppure i nuraghi (Graziano Bullegas), Per una Sardegna fuori dal fossile e dentro una lotta comune per il clima (Aldo Lotta), Sanità pubblica addio (Mario Fiumene), Bruno merita una vita migliore e va slegato (Gisella Trincas).

Buona lettura.

Il numero 361

domenica 16 Aprile 2023

Foto di Roberto Pili

Un errore smantellare il reparto di diabetologia del Brotzu (Claudia Zuncheddu), Un’overdose di pale eoliche incombente sulla reggia nuragica di Barumini (Stefano Deliperi), Cagliari, la città che protegge i ricchi e punisce i poveri (Roberto Loddo), Cresce la mobilitazione in difesa della sanità pubblica (Francesco Carta), Primo aprile (Valeria Ligas), Della filiazione (Luana Seddone), Un progetto di megacentrale fotovoltaica nell’area d’interesse archeologico a Uta (Stefano Deliperi), Le lotte dei pastori non si processano (Francesco Casula), Salute e riscaldamento globale: le scelte della politica (Mario Fiumene), Archeologia (pubblica) di uno sterrato (Alfonso Stiglitz), La guerra del latte e il Decreto Sicurezza di Salvini. “Colpirne quattro per ammonirli tutti” (Claudia Zuncheddu).

Buona lettura.

Il numero 360

sabato 25 Marzo 2023

Foto di Valentina Scala

Cities by night di Valentina Medda. Donne che indagano i quartieri di San Michele e Is Mirrionis (Roberto Loddo), Risposte concrete per la Carbosulcis ed il Polo Industriale (red), Un appello per dare voce ai detenuti nei CPR a partire da quello di Macomer (red), Del Femminismo, a modo mio (Luana Seddone), Buggerru, 18 marzo 1913 (Gianni Loy), Tutti i CPR devono essere chiusi. Cominciamo da Macomer (red), Migliaia di sacchi di nylon rimossi e da rimuovere dalla spiaggia cagliaritana del Poetto (Stefano Deliperi), I giovani ci salveranno (Amedeo Spagnuolo), Isidoro Frigau, partigiano sardo di Burcei. Nel 79° anniversario della morte l’ANPI colloca una pietra d’inciampo in memoria (Marco Sini), L’Autonomia differenziata? Si combatte con lo stato federale non con il neocentralismo statale (Francesco Casula), A Cagliari abbiamo bisogno di un sindaco, non di uno sceriffo (Roberto Loddo), I diari ritrovati. La storia dei metalmeccanici sardi (Tonino Oppes), Il disastro delle cure primarie e della medicina territoriale (Francesco Carta), Perché il registro dei tumori non funziona? (Giancarlo Nonis), I molti dubbi sull’avvio dell’Ospedale di Comunità di Ghilarza (Mario Fiumene), La crisi della sanità in Sardegna supera le più pessimistiche previsioni (Francesco Carta), È iniziato il processo contro la Rwm (Cinzia Guaita e Arnaldo Scarpa), Perché l’Autonomia differenziata fa male al Sud e alla Sardegna (Graziano Pintori), Sacro e profano nella cultura e nella tradizione popolare sarda (Francesco Casula), Della violenza e di altri mali (Luana Seddone), Come accaparrarsi il mare (Stefano Deliperi).

Buona lettura.

Il numero 359

sabato 25 Febbraio 2023

Foto di Roberto Pili

Ancora una bocciatura per la fabbrica di bombe di Domusnovas-Iglesias (red), Sulla salute mentale in Sardegna e la tragedia di Silì (Roberto Loddo), Galleria Macca presenta Camouflage di Sasha Roshen (red), La Ciclofficina in festa per la sostenibilità e contro la cultura dell’automobile (Roberto Loddo), Hanno stracciato le vesti della legge sul servizio sanitario nazionale per un pugno di danari (Mario Fiumene), La rivoluzione economica che arriva dallo spazio (Amedeo Spagnuolo), La penisola “delta” deve essere bonificata e non più bersaglio per i giochi di guerra (Graziano Bullegas), Ma volete rimuovere una buona volta i sacchi di nylon dalla spiaggia del Poetto? (Stefano Deliperi), Una lettera ai governanti dell’Iran (red), Assistenza sanitaria primaria in Sardegna: Rifondazione della medicina generale e cure primarie (Francesco Carta), Auto elettrica, quanto mi costi? (Antonio Muscas), Perché chiediamo la libertà per Patrick Zaki (Roberto Loddo), Distretto Kurdistan (Francesco Maria Costa), Una vita schiacciata (Roberto Loddo), Audre Lorde: il potere delle parole e dell’intersezionalità (Francesca Pili), La nostra rabbia è energia rinnovabile (red), Umberto Cardia: il pensiero necessario (Claudio Natoli).

Buona lettura.

Il numero 358

venerdì 3 Febbraio 2023

Foto di Lorena Marongiu

Il capitalismo e l’uomo influenzano l’ambiente (Mario Fiumene), Non trasformiamo Montiferru e Monte Sant’Antonio in una selva di pale eoliche (Stefano Deliperi), La Barbagia e le sue resistenze nel libro di Amedeo Spagnuolo (Graziano Pintori), Grazie ragazzi, la libertà dell’arte (Francesca Pili), Sa generalissa di Franciscu Carlini (Marinella Lőrinczi), Maestre dell’università sconosciuta (red), Amnesty: Un sit-in per la libertà di Patrick Zaki (red), Nasce l’associazione Unicaralis (Matteo Pisu), No all’Autonomia differenziata: Ripartiamo dalla Costituzione (Rosamaria Maggio), Perché siamo solidali con Alfredo Cospito (Graziano Pintori), Se cento giorni vi sembran pochi (Livio Pepino) 78 anni fa i fascisti amazzavano il partigiano Salvatore Corrias (Marco Sini).

Buona lettura.

Il numero 357

venerdì 20 Gennaio 2023

Foto di Roberto Pili

Jacinda Ardern e il nostro diritto al fallimento (Roberto Loddo), Il governo Meloni distrugge il soccorso in mare (Carlo Augusto Melis Costa), In difesa di Cospito e di tutte le persone segregate in un regime che non ha più ragione di esistere (Elton Kalica), Decolonizzare l’ambientalismo (red), Per la vita di Cospito, appello al ministro della Giustizia e all’amministrazione penitenziaria (Il manifesto), Giorgino si oppone al rigassificatore (Aldo Lotta), Il viaggio per la liberazione: E ci ritrovammo in Barbagia a cantare Bella Ciao di Amedeo Spagnuolo (Luana Seddone), Disperazione e principio speranza (Amedeo Spagnuolo), La Soprintendenza blocca il taglio degli alberi a Cagliari (Stefano Deliperi), Papa Francesco sotto attacco (Francesco Casula), Di sciopero della fame si può anche morire (Luigi Manconi), La tutela dei beni naturali è l’energia per la Sardegna (Mario Fiumene), No al Far West calibro 12 (Stefano Deliperi), Mese dei Diritti Umani e difesa della salute (Antonello Murgia), Un bimbo di Nuxis salvato a Padova. In Sardegna non c’era il posto letto per lui (Claudia Zuncheddu).

Buona lettura.


Il numero 356

sabato 17 Dicembre 2022

Foto di Roberto Pili

Una guida rapida alla fine del mondo (Roberto Loddo), I danni del cambiamento climatico (Mario Fiumene), Assessore Doria, fermiamo il disastro della salute mentale in Sardegna (Gisella Trincas), La Sardegna, secondo costoro, dovrebbe essere una servitù di produzione energetica (Stefano Deliperi), In Sardegna e in Italia non esiste nessuna cultura dei diritti e della dignità della persona (Aldo Lotta), L’attualità di Don Chisciotte (Graziano Bullegas), Festina lente (Roberto Paracchini), Eleonora d’Arborea non era una regina: lo svarione di Michela Murgia ed Emilio Lussu (Francesco Casula), Gli Stati uniti d’Italia (Francesco Casula), Vittorio Mallozzi: una vita contro (Claudio Natoli), Impianti di conservazione e accumulo dell’energia, si richiede trasparenza, legalità, buon senso (Stefano Deliperi), A dir di Bosa (Mario Fiumene), La fabbrica di bombe RWM rinviata a giudizio (Arnaldo Scarpa e Cinzia Guaita), Fermiamo la strage dei suicidi in carcere (red), Donne ai margini della prevenzione (red).

Buona lettura. La redazione del manifesto sardo augura alle lettrici e i lettori delle buone feste e un buon 2023.

Il numero 354

venerdì 11 Novembre 2022

Foto di Roberto Pili

Eureka – Rete degli Studenti Medi Cagliari denuncia l’intrusione fascista nelle scuole (red), L’accabadora di Maupassant (Marinella Lőrinczi), Perché vogliamo la pace e il negoziato (Gabriella Lanero), Sardegna chiama Sardegna: grande successo per la prima assemblea pubblica (red), Verso la fine del mondo (Jana Giacobbe), La Sardegna delle disuguaglianze (Graziano Pintori), A Cagliari arrivano le prime richieste di condanna per tagli non autorizzati di alberi (Stefano Deliperi), Digitalizzazione in sanità e telemedicina (Mario Fiumene), Primo novembre 1926 (Marco Sini), Compositori sardi contemporanei (red), L’uguaglianza non è più una virtù (Gianni Loy), Salute e ambiente nella transizione ecologica e smantellamento del sistema sanitario pubblico in Sardegna (Claudia Zuncheddu e Domenico Scanu).

Buona lettura.