Incontri tra culture: John Mpaliza e il Congo

16 Aprile 2016
John Mpaliza
Redazione

Con cadenza mensile e in collaborazione con associazioni della Rete e rappresentati delle diverse comunità “straniere” presenti in città, L’associazione Efys organizza un ciclo di Incontri tra culture che si terrà al Centro di quartiere La Bottega dei Sogni.

Si inizia Sabato 23 aprile alle 19:30 con un viaggio nel cuore dell’Africa alla scoperta della Repubblica Democratica del Congo, in compagnia di alcuni rappresentanti della comunità congolese e con un ospite di eccezione quale John Mpaliza, attivista dei diritti umani in visita a Cagliari. John è un Peace Walking Man, un camminatore per la pace. Nel 2012 ha compiuto una marcia da Reggio Emilia a Bruxelles per sensibilizzare l’opinione pubblica sul dramma che vive il popolo congolese, un popolo ricco da morire e “rompere il muro di silenzio che è stato creato ad arte attorno alla Rdc”.

La Repubblica Democratica del Congo è per estensione il secondo Paese dell’Africa, con una superficie circa otto volte quella dell’Italia e dispone di una enorme ricchezza e varietà di risorse naturali e culturali. La nostra serata Incontro è finalizzata ad offrire degli spunti di approfondimento attraverso la presentazione delle problematiche legate alla guerra dell’Est del paese, ma anche racconti, immagini, suoni e i sapori di questo incantevole e ancora misterioso Paese.

Per consentire ai genitori con bambini di partecipare alla serata, sarà attivo uno spazio per i più piccoli, con attività ludiche ricreative con gli educatori de La Bottega dei Sogni. Per questioni organizzative è gradita la conferma della partecipazione dei bambini, entro il giovedì 21 aprile.  John Mpaliza è un ingegnere informatico di 45 anni, nato a Bukavu, nella parte orientale della Repubblica Democratica Del Congo, da 21 anni in Italia, di cui è diventato cittadino. Fino a maggio 2014 ha lavorato come programmatore per il Comune di Reggio Emilia quando ha deciso di lasciare l’impiego.

Un azzardo forse, ma ben ponderato e per il raggiungimento di un obiettivo molto diverso: oggi John è diventato Peace Walking Man, un camminatore per la pace.Dalla Marcia da Reggio Emilia a Reggio Calabria (20 luglio-20 dicembre 2014), alla marcia da Reggio Emilia a Helsinki, John ha deciso di mettere la faccia, anzi letteralmente i piedi, su quel cambiamento mondiale che intende auspicare.  L’obiettivo è quello di sensibilizzare sul tema della pace, in particolare di quella della sua terra, la Repubblica Democratica del Congo. Come John racconta ricordando le ragioni che lo hanno indotto a scegliere di mettersi in cammino, “ho cominciato per sensibilizzare l’opinione pubblica sul dramma che vive il popolo congolese, un popolo ‘ricco da morire’”.

Un’espressione non usata affatto a caso. Il Congo-Kinshasa è un territorio sterminato, pari a 8 volte la superficie dell’Italia, ricco di acqua dolce, di terre fertili, di una biodiversità unica. Un Paese definito uno “scandalo” per la quantità di ricchezze presenti nel suo sottosuolo, dall’oro ai diamanti, dal rame allo stagno, dal cobalto al manganese, che lo configurano come uno dei più ricchi al mondo dal punto di visto minerario e geologico ma al contempo agli ultimi posti dell’Indice di sviluppo umano, tra i più poveri del pianeta, come condizioni di vita della popolazione. Il suo cammino denuncia la guerra perenne in Congo, la complicità di mafie, istituzioni, governi, ma soprattutto è la ricerca di soluzioni dal basso per fermare questa situazione.

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