Operai al verde

1 Agosto 2011

Manifesto Sardo

Le trattative sembrano andare in vacanza, ma l’attenzione deve rimanere alta. Da oggi sembra che per tutto il mese di agosto non ci saranno novità rispetto al protocollo noto come ‘Chimica verde’ che si candida al futuro, o almeno a un pezzo di futuro, per il territorio di Porto Torres e di tutta l’isola dopo la fine del precedente modello petrolchimico.

Un futuro nebuloso, dove l’unico dato certo è l’assenza di garanzie per le migliaia di operai coinvolti, il risanamento e le prospettive reali di sviluppo. Nebbie che non sono certo bilanciate da alcuni aspetti positivi del ‘nuovo’ settore.
Il Protocollo d’intesa che gli amministratori locali sostengono di aver firmato ‘con la corda al collo’ e per evitare tragedie devastanti, si sta rivelando una fabbrica di illusioni e di velocissime incompiute, nonché una pratica assai poco democratica.
La corda al collo ci sembra che ce l’abbiano operai, cassaintegrati, licenziati, le famiglie dei lavoratori, l’economia del territorio.
Incautamente firmato senza consultare gli operai dell’indotto, il Protocollo d’intesa sulla chimica verde è stato da questi respinto all’unanimità in una consultazione democratica della FIOM, metodo ignoto ai firmatari.
L’Agenzia prevista per monitorare proprio la situazione dell’indotto non è ancora stata costituita, ma si è convocata una riunione regionale giorni fa, la stessa giornata dell’assemblea FIOM a Porto Torres con la presenza di Maurizio Landini.
Siamo a fianco degli operai di Porto Torres, e al servizio della loro causa, sapendo che essa è la nostra. Cercheremo di dare tempestive informazioni dal nostro sito, che vi preghiamo di continuare a seguire anche nel mese di agosto.

Intanto – per consentire un riepilogo della situazione e dei nostri servizi, che hanno cercato di documentare la questione anche nella diversità delle opinioni – ecco i pezzi pubblicati negli ultimi numeri del Manifesto sardo.

Verde al verde, un protocollo d’intesa (Nicola Culeddu);
Yogurt e miele amaro (Giovanni Cocco, con intervista a Tino Tellini);
Biodifesa del lavoro (Mariano Carboni);
Il girasole che ride (Nicola Culeddu);
Un accordo senza garanzie (Antonio Rudas);
Democrazia al verde (Marcello Madau).

2 Commenti a “Operai al verde”

  1. Red scrive:

    Si prepara la liquidazione della Vinyls.

    http://www.cgil.it/DettaglioDocumento.aspx?ID=17020

  2. Red scrive:

    Ieri l’assedio alla Regione per Euroallumina. Oggi le notizie dell’abbandono di E.On, che annuncia licenziamenti, e della fine della Vinyls, che viene data per spacciata (vedi su ‘La Nuova’ l’articolo di Silvia Sanna, giovane giornalista costantemente a fianco delle ribellioni operaie alla torre aragonese di Porto Torres e all’Isola dei Cassintegrati). Nessuna direttiva europea per sostenere l’occupazione, nessun intervento di governo e opposizione. Solo mano libera ai licenziamenti, riforma dell’art. 81 della Costituzione e nuovamente nel mirino il suo rovesciamento numerico: l’art. 18 dello Statuto dei Lavoratori.

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