Manifestazione contro la guerra e le Basi della guerra

9 Marzo 2016
NEWS_163885
[Redazione]

La Tavola Sarda della pace chiama la Sardegna ad unire la sua voce a quella di diverse città della penisola per esprimere contemporaneamente  la volontà di porre fine alle politiche di guerra dell’Italia, pubblichiamo la lettera dei portavoce Cannavera, Uda, Murgia, Cadoni, Pisu una sulla manifestazione contro la guerra e le basi della guerra, che si terrà sabato 12 marzo, alle ore 10,00 al porto militare di Cagliari a rischio nucleare, una manifestazione che convoglierà successivamente in corteo sotto il Consiglio regionale, dove si terrà un’assemblea. Il manifesto sardo aderisce e invita tutte e tutti alla partecipazione (Red)

Cari amici,
come è sempre più chiaro i venti di guerra si stanno ulteriormente rafforzando.
Di fronte alle tragedie che colpiscono il Medio Oriente e altre parti dell’Africa, alla disperazione che spinge centinaia di migliaia di persone a sfidare la morte per scappare dalle guerre e dalla fame, al cinismo di gran parte dei paesi europei che sbarrano loro la strada, non assumendo decisioni concrete e unitarie.
Inoltre, ci sono i ritardi  e l’incapacità o l’assenza di volontà politica della “ comunità internazionale” e dei governi ( giustificati dalla complessità della crisi attuale e dal terrorismo dell’Isis), che servono solo a mascherare gli interessi geopolitici delle grandi potenze e per tutelare gli interessi dei grandi gruppi economici e finanziari a loro legati. E’ ormai chiaro a tutti che le guerre del recente passato non sono servite a contrastare il terrorismo internazionale, anzi lo hanno alimentato e reso più brutale.
Noi tutto questo lo abbiamo denunciato per tempo, gridandolo in tante manifestazioni e marce, scrivendolo in tanti documenti, che possono essere riletti a conferma di quanto diciamo oggi. Abbiamo sempre indicato la strada del dialogo, della pace per risolvere le controversie internazionali, così come recita l’art. 11 della nostra Costituzione, che è stata violata in tante altre occasioni.
Purtroppo la nostra voce è stata contrastata dalla maggior parte dei media , impegnati a disinformare e spaventare l’opinione pubblica, per giustificare l’uso della forza, presentandola come unica possibilità per raggiungere la pace e sconfiggere il terrorismo. A tutto questo anche noi pacifisti sardi dobbiamo opporci, consapevoli che la guerra nel mediterraneo coinvolgerà sempre più la nostra terra, continuandola a massacrare dalla presenza di basi, poligoni, esercitazioni, produzioni di armi, limitazioni nel mare e nei cieli della Sardegna. Il governo centrale, con la sua tattica di finta prudenza, il silenzio del governo regionale, devono indurci a rompere questo silenzio, per non essere complici di quanto si sta preparando per intervenire nelle guerre, in Siria e Libia, in coalizioni internazionali e con l’intervento di migliaia di giovani soldati. La nostra contrarietà alle politiche di guerra deve saldarsi ad una strenua difesa della Sardegna, impedendo che il suo territorio venga usato in questo folle disegno, accentuando il suo ruolo chiaramente coloniale.
Per questo, la Tavola Sarda della pace, chiama tutti i pacifisti sardi, le persone di buona volontà, coloro che amano e difendono la Sardegna, ad una manifestazione, che si terrà sabato 12 marzo prossimo, alle ore 10,00, al porto di Cagliari, per poi  spostarci in corteo sotto il Consiglio regionale, dove si terrà un’assemblea.

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