Per un mondo migliore

5 Dicembre 2013
L’associazione culturale ‘’Sardegna Libano – Un ponte per il Mediterraneo’’
Doreid Mohamad*

L’associazione culturale ‘’Sardegna Libano – Un ponte per il Mediterraneo’’ ha aderito per il secondo anno all’iniziativa del ‘Mese dei Diritti Umani’, la campagna di sensibilizzazione del comitato sardo “Stop Opg” rivolta alla società civile, al mondo della cultura, della conoscenza, dell’arte e a tutte le cittadine e i cittadini interessati e sensibili al rispetto dei diritti umani.
L’ Associazione culturale “Sardegna Libano – Un ponte per il Mediterraneo” si occupa del Popolo libanese, con la sua cultura e le sue tradizioni, come realtà inserita, con le sue specificità e le sue complessità, nel più vasto contesto geo-socio-politico del Mediterraneo.
La partecipazione dell’Associazione si è concretizzata nell’organizzazione, in co-partenariato con la CGIL, dell’incontro dibattito ‘Per un mondo migliore’, tenutosi venerdì 29 Novembre presso la sede cagliaritana della CGIL. Ha presentato e curato l’introduzione all’evento Roberto Loddo, rappresentante di Stop OPG Sardegna, il quale ha portato l’attenzione sul significato del mese dei diritti umani e sul ruolo che le associazioni ricoprono nell’attività di denuncia e di analisi di fatti e culture che contribuiscono a lacerare il tessuto sociale, quali il maltrattamento dei minori, la realtà degli ospedali psichiatrici e più in generale la violazione dei diritti civili.
Presente come moderatore dell’incontro il presidente e portavoce dell’Associazione Sardegna Libano Doreid Mohamad, che ha illustrato il progetto e gli obiettivi dell’Associazione, sottolineando l’importanza dell’informazione e del dialogo su questi temi tra le diverse categorie della società, dal mondo accademico a quello politico-istituzionale, sindacale e accademico.
E proprio a testimonianza di questa necessaria sinergia, tra i relatori sono intervenuti rappresentanti di questi universi uniti nell’intento di andare oltre gli argini dei rispettivi campi di indagine e d’azione.
Ciascuno di loro ha riferito dei temi dei quali si occupa da anni: la Dott.ssa Eva Garau , assegnista di ricerca in Storia contemporanea all’Università di Cagliari ha parlato di Immigrazione, identità e stereotipi nell’era dei social network. Nicola Cabras, esponente della CGIL Cagliari, del ruolo dell’immigrato, del suo inserimento nel tessuto sociale e dei diritti e dei doveri legati a tale integrazione. La Dott.ssa Daniela Cardia ,Presidente regionale della commissione Pari opportunità della Sardegna, ha presentato una relazione sulle cause e le conseguenze della violazione dei diritti delle donne e dei minori e sulle politiche di promozione della cultura del rispetto. Infine Diletta Mureddu, responsabile del Centro Donna della CGIL , ha riferito dell’attività del Centro e delle future iniziative che esso si propone di portare avanti. Erano presenti in sala Cecilia Henghe (CGIL Cagliari), Monica Sitzia (Pari opportunità), una rappresentanza della comunità musulmana di Cagliari e di giovani dell’Associazione Sardegna Libano, tutti studenti e specializzandi dell’ateneo Cagliaritano.

*Presidente Associazione culturale ‘’Sardegna Libano – Un ponte per il Mediterraneo’’ 

Scrivi un commento


Ciascun commento potrà avere una lunghezza massima di 1500 battute.
Non sono ammessi commenti consecutivi.


caratteri disponibili

----------------------------------------------------------------------------------------
ALTRI ARTICOLI