Pata_ Archeology

16 Dicembre 2016
Red

Oggi 16 Dicembre alle ore 18.00 nello spazio Temporary Storing della Fondazione Bartoli Felter in Cagliari via 29 Novembre 3/5 verrà inaugurata la personale “Pata_Archeology” (1) dell’artista Giovanni Casu a cura dell’Associazione Progetto Contemporaneo.

Così l’artista anticipa la sua ricerca “Chiunque abbia anche solo un piccolo interesse per la filosofia incontra spesso nelle sue letture il concetto kantiano di “realtà in sé”. È sintomatico della sua vivacità il fatto che sia ridiventato attuale nei dibattiti accademici legati al Materialismo Speculativo (2) e non solo (3). Il processo che ha portato all´utilizzo della pura polvere di ferro nei miei lavori passa per una fascinazione particolare per questo concetto e gli ultimi due anni sabbatici mi hanno permesso di approfondire alcuni degli aspetti teorici del mio lavoro senza pressioni esterne o deadline.

Il gusto per il lavoro lento di atelier ha accompagnato naturalmente queste letture. Portare un´entità metafisica nel mondo è naturalmente un compito inappropriato sia da un punto di vista filosofico che logico. É tuttavia nel perseguire un obiettivo impossibile che molte cose inaspettate possono apparire e le possibilità di trovare qualcosa di interessante diventano insolitamente alte”.

Dopo Shadow di Raffaela Carcangiu, Pata_Archeology è il secondo di una serie di progetti che Progetto Contemporaneo cura per la Fondazione per l’Arte Bartoli-Felter di Cagliari.

Verrà inoltre presentato il video PATA_ARCHEOLOGY realizzato da Monica Dovarch, regista e antropologa visuale sarda specializzata a Londra con MA in Visual Anthropology alla Goldsmiths University. Vive fra Italia e Berlino lavorando alla regia sopratutto di documentari. Ha lavorato per Arte TV come aiuto regia e coordinatrice di produzione e come camerawoman per film, pubblicità e video musicali, senza pero’ mai abbandonare il suo background antropologico che caratterizza il suo metodo di ricerca e approccio filmico.

Qui il trailer in anteprima: https://player.vimeo.com/video/192127841

Breve conferenza, alle 19:30, dello scultore e archeologo sperimentale Carmine Piras che tanto ha influenzato la mia dell’artista.

http://www.carminepiras.com/

(1) La patafisica nasce con “Gestes et opinions du docteur Faustroll, pataphysicien”(1898), di Alfred Jarry ed è definita come «la scienza delle soluzioni immaginarie…» . In questo romanzo Alfred Jarry espone i principi e i fini della patafisica definendola come la scienza che si prefigge di studiare il particolare e le eccezioni e spiegare l’universo supplementare al nostro. Al giorno d’oggi, riaffermando gli assiomi rivelati dal suo inventore, la patafisica continua a soffermarsi, attraverso l’arte e la letteratura, sulle eccezioni che affiancano le teorie e i metodi propri alla scienza, usando espressioni che fondono in un tutt’uno il nonsenso, l’ironia e l’assurdo. (1)² ‘Pataphysics. A Useless Guide. By Andrew Hugill:” pataphysics lies around the roots of Absurdism, Dada, futurism, surrealism, situationism, and other key cultural developments of the twentieth century.”
(2) Bryant, Levi, Graham Harman, and Nick Srnicek. 2011. The Speculative Turn: Continental Materialism and Realism. Mel- bourne: Re.Press
(3)Choses en soi. Métaphysique et réalisme aujourd’hui / Things in Themselves. Metaphysics and Realism Today – Colloque international- Paris 16-19 Nov 2016.

Giovanni Casu, nasce in Sardegna. Vive e lavora a Berlino. Nel 2002 si trasferisce a Parigi dove vive per sette anni; nel 2007 partecipa alla Nuit Blanche Paris con la Galleria l ́Art de Rien. Nel 2009 dopo la residenza Culturia.de si trasferisce a Berlino. Il suo lavoro si orienta alla messa in opera di processi di verifica tipici del discorso empirico applicati all’arte contemporanea. Fanno parte di questa serie di ricerche il progetto Ecke Project (2010-2012, sulle relazioni tra arte e neuroscienze) e il progetto Empirical Survey on a heritage (2010-2014, un progetto sulla consistenza d’identità culturale sarda verificata attraverso le pratiche dell’arte contemporanea). Dopo 2 anni sabbatici presenta per la prima volta in uno spazio galleria, al Temporary Storing, i suoi progetti recenti.

http://www.giovanni-casu.com/

Visitabile dal 16 al 21 dicembre 2016, tutti i giorni, il sabato e la domenica su prenotazione.

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