Vergogne e mascalzonate

12 Aprile 2010

emergency

Red

Il governo di Helmand accusa e arresta alcuni medici di Emergency, ritenuti responsabili di favoreggiamento negli attacchi kamikaze. Secondo il portavoce del governo i medici, tra le altre cose, avrebbero incassato una somma per portare a buon fine iniziative terroristiche. Il governo italiano, pur conoscendo l’attività di Emergency, sente il dovere di ribadire innanzitutto la linea di assoluto rigore contro qualsiasi attività di sostegno diretto o indiretto al terrorismo, sia in Afghanistan così come altrove. Non solo, ma il Ministro Frattini “prega” che nessun italiano abbia direttamente o indirettamente compiuto “atti di questo genere” perché “sarebbe una vergogna per l’Italia”. Non importa che l’accusa di un qualsiasi complotto o di una qualsiasi azione violenta condotta da Emergency sia del tutto infondata e provocatoria. È evidente come questa operazione sia stata orchestrata per far si che Emergency lasci campo libero ai promotori delle guerre umanitarie, quelle che per combattere il terrorismo provocano il massacro di bambini e di civili. Il Ministro Frattini dovrebbe invece provare vergogna perché la guerra che anche il nostro paese finanzia si mostra sempre più per quello che è realmente: una barbarie che causa la distruzione di vite umane. Gino Strada ricorda spesso ai nostri governanti che con i soldi necessari per la fabbricazione e l’uso delle armi in un solo giorno si potrebbero costruire cinque ospedali e curare intere popolazioni bisognose di cure e prevenzione. L’attacco condotto contro Emergency, proprio per queste ragioni, è una vera e propria mascalzonata. E il nostro Governo dovrebbe non solo respingere con decisione questo attacco ma presentare l’attività di Emergency dando ad essa la dignità che merita.

Scrivi un commento


Ciascun commento potrà avere una lunghezza massima di 1500 battute.
Non sono ammessi commenti consecutivi.


caratteri disponibili

----------------------------------------------------------------------------------------
ALTRI ARTICOLI