Commenti a: Sangue e manette https://www.manifestosardo.org/il-sangue-e-le-manette/ Politica e cultura in Sardegna Wed, 10 Apr 2019 13:44:17 +0000 hourly 1 Di: Gianni Pisanu https://www.manifestosardo.org/il-sangue-e-le-manette/comment-page-1/#comment-62471 Wed, 10 Apr 2019 13:44:17 +0000 https://www.manifestosardo.org/?p=29047#comment-62471 La memoria non è il nostro forte. Nei giorni più caldi della caccia a Marino, il sindaco osava trovarsi fuori sede mentre i Casamonica celebravano il funerale con musiche, carrozza con tiro a sei ed elicottero. I media diffondevano la foto di Marino con maschera e pinne (risalente a dieci anni addietro) e il PD romano commissariato organizzava l’assassinio della giunta mediante atto notarile fuori dalle prassi istituzionali. Niente discussione in Campidoglio come sarebbe stato giusto.
Renzi non aveva mandato giù il boccone Marino che osava esistere e resistere senza l’etichetta DOC renziana. L’editto era “Fuori Marino”. Orfini si è dimostrato sicario obbediente e diligente. Il PD tranne pochi coraggiosi era allineato e coperto. Chi dissentiva veniva regolarmente insultato, la stampa e i media pressoché compattamente partecipavano al linciaggio.
Ricordo che a Cagliari nel terrapieno nel corso di un evento culturale, un noto giornalista che conduceva la serata non potendo resistere al clima generale dispensò alla platea spiritosaggini assortite sulle ferie del sindaco Marino e sul funerale che lo stesso Marino aveva consentito. Per fortuna l’ospite della serata De Cataldo prendeva le distanze precisando che le ferie erano -ancora- un diritto, e i funerali ciascuno li fa come vuole. Questo per dire il clima.
La reattività e il discernimento degli italiani ha fatto il resto.
Quanto alla reattività, da quel momento è iniziata la discesa del PD.
Quanto al discernimento, i dissidenti del PD hanno tentato di opporsi in tutti i modi alla deriva liberista renziana che tanto danno ha fatto alla sinistra, sono stati oggetto di insulti, attacchi e perfino dileggio da tutte le parti fino ad essere costretti alla scissione, schierandosi con decisione forse tardivamente per il no al referendum. Nel parlamento italiano la sinistra ha rischiato di scomparire, e di non raggiungere il 3% alle elezioni del 4 marzo, mentre Lega e grillini hanno fatto il pieno.
In conclusione, sottoscrivo totalmente l’articolo di Roberto sul M5S, ma temo che con i guai, vedi l’ennesima sceneggiata ad uso dei media e del del popolo bue (flat tax progressiva), siano solo all’inizio. Temo che l’attuale governo avrà ancora vita facile giocando due ruoli nella commedia in scena dal 4 marzo 2018. La Sinistra avrà qualche prospettiva se sarà una e non una moltitudine di schegge impazzite e insignificanti.

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