Commenti a: Il velo della colpa https://www.manifestosardo.org/il-velo-della-colpa/ Politica e cultura in Sardegna Sat, 23 Feb 2013 16:59:13 +0000 hourly 1 Di: Silvana Bartoli https://www.manifestosardo.org/il-velo-della-colpa/comment-page-1/#comment-5185 Sat, 23 Feb 2013 16:59:13 +0000 http://www.manifestosardo.org/?p=16329#comment-5185 Ringrazio Franco Ferrario, Antonello Barmina, Irene Marrone: i loro commenti hanno ampliato e arricchito l’orizzonte del mio articolo.
Difficile poi non essere d’accordo con le loro osservazioni, sicché spero siano l’inizio di una chiacchierata a più voci su temi “sensibili”.
La paura del femminile sembra davvero una costante delle tre religioni monoteiste: quale la ragione, si chiede Franco. Provo a sdrammatizzare: se fosse l’invidia dell’utero? Freud ci ha sezionato l’anima per decenni con l’invidia del pene, proviamo a ribaltare la prospettiva…
Penso, con Antonello, che Santa-Madre-Chiesa sia visceralmente misogina, d’altra parte è una religione maschile, pensata al maschile, per il maschile. Quali ‘padri fondatori’ leggere in proposito? C’è l’imbarazzo della scelta: da S.Agostino, la cui conversione è stata una disgrazia per le donne, a Tertulliano, a Teodor Balsamon, a Origene, a Pietro Crisologo (che si era conquistato il cognomen con splendide prove di aurea eloquenza misogina) … per restare ai più lontani e forse più noti, ma anche quelli più vicini nel tempo non scherzano…
Il maschilismo è una costante spazio-temporale, scrive Irene, che sta a monte delle religioni. Vero, ma la religione che si dice cristiana dovrebbe pur conoscere il messaggio e l’esempio di Gesù il Cristo, mentre la lettura che ne ha fatto ha ignorato la dimensione profetica ed è stata (ed è) molto più attenta alle necessità del potere da costruire e conservare.

Ho ricevuto anche diverse mail e telefonate per quell’articolo e ho notato però che nessuno ha nemmeno accennato alla sommessa proposta di una “giornata del velo” per maschietti consapevoli.
Fa così paura il velo da non riuscire neanche a parlarne? È un simbolo potente, senza dubbio, ma se non si parte dai simboli sarà molto difficile cambiare tradizioni secolari che sembrano far parte della struttura “normale” di una società in cui al ceto religioso si accorda un ruolo direttivo.

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Di: Irene Marrone https://www.manifestosardo.org/il-velo-della-colpa/comment-page-1/#comment-5179 Wed, 20 Feb 2013 17:35:05 +0000 http://www.manifestosardo.org/?p=16329#comment-5179 il maschilismo è una costante spazio-temporale, basti ricordare gli aborti selettivi in India e in Cina, colpisce tutta la crosta terrestre e tutta la storia dalla culla delle civiltà. Le cosidette civiltà nascono con schiavitù e patriarcato, Engels “L’origine della famiglia, della proprietà privata e dello Stato”. Nessuna religione (forse un’eccezione si può fare per i Valdesi) ha mai aiutato o semplicemente messo a proprio agio le donne, ma non è la religione l’origine del maschilismo, è solo una delle sue conseguenze, come gerarchia, istituzioni, guerra, sopruso….

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Di: Antonello Barmina https://www.manifestosardo.org/il-velo-della-colpa/comment-page-1/#comment-5172 Sun, 17 Feb 2013 14:02:38 +0000 http://www.manifestosardo.org/?p=16329#comment-5172 Posso dire assai poco sull’islam e sull’ebraismo. Qualcosa invece posso accennare al cattolicesimo. A me pare assolutamente inconcepibile, ad esempio, che le donne non possano accedere al sacerdozio. Direi che la chiesa cattolica, anzi il cattolicesimo in se, è naturalmente misogino. Se c’è un punto di contatto tra i tre monoteismi del deserto questo è costituito dal disprezzo per il corpo della donna. Sono curioso di legge qualcosa in merito scritta dai padri della chiesa.

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Di: Franco Ferrario https://www.manifestosardo.org/il-velo-della-colpa/comment-page-1/#comment-5169 Sat, 16 Feb 2013 17:40:14 +0000 http://www.manifestosardo.org/?p=16329#comment-5169 E’ strano come, tra le molte società umane, spesso a predominanza maschile, a quanto pare solo il cristianesimo e l’islam abbiano sviluppato nel loro seno questa sindrome di avversione vera e propria, direi aggressiva, per tutto ciò che rappresenta l’universo femminile. Ancor più strano il fatto che entrambi sono derivate dall’antica cultura ebraica, che pur essendo decisamente maschilista non aveva certo una tradizione così fanaticamente estremista contro i rapporti con la donna (basterebbe leggersi l’elogio della buona moglie alla fine del libro dei Proverbi). Mi chiedo da dove questa visione di una pericolosa, quasi castrante, realtà femminile possa essersi sviluppata. E perché proprio in queste due culture. Né l’antichità classica, né le civiltà orientali, od altre società umane hanno sviluppato una simile intransigenza. Quasi una nascosta sindrome di paura. Ci dovrà pur essere una spiegazione.

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