Commenti a: Le illusioni del saggio cinese. Riflessioni sparse sull’università https://www.manifestosardo.org/le-illusioni-del-saggio-cinese-riflessioni-sparse-sull%e2%80%99universita/ Politica e cultura in Sardegna Tue, 22 May 2007 14:18:45 +0000 hourly 1 Di: mimmo bua https://www.manifestosardo.org/le-illusioni-del-saggio-cinese-riflessioni-sparse-sull%e2%80%99universita/comment-page-1/#comment-39 Tue, 22 May 2007 14:18:45 +0000 http://www.manifestosardo.org/?p=39#comment-39 Credo che Franco abbia proprio ragione: non c’era da stare allegri prima (al tempo in cui la frequentavamo come studenti) e adesso c’è solo da piangere.
A me pare che da tempo, in Sardegna almeno, a parte la strenua resistenza e l’indicutibile valore di alcuni seri ricercatori e docenti (per lo più vessati o messi ai margini) l’università degli “studi” sia morta da un pezzo, sostituita dalla “università-voliera” di pavoni, struzzi e pappagalli di variegato piumaggio (più qualche troglodita ignorante a far loro da trespolo).
Franco penserà che sia troppo drastico nel giudizio. Ma non potrà certo dirmi che non lo legga diligentemente, aggiungendo un commento per provarlo.
Per essere breve, metto in parole una proposta sintetica:
così come non è possibile riformare o ricreare una ‘sinistra’ che è morta da molto, ma bisogna ricrearla dalle fondamenta, perché non cominciare a pensare che, allo stesso modo, bisognerà cercare di fare con l’università -: e perché no? iniziando proprio dalla Sardegna?
Ad esempio: svuotando la “stalla” dei (pochi) cavalli di razza rimasti e lasciandoci a pascolare soltanto gli “asini”, che sicuramente ci si ritrovano a perfetto agio così com’è. E creando (ma non so come) una sorta di “Ecole des hauts ètudes” totalmente sburocratizzata (cioè libera da asini e da muli e con assoluto divieto d’ingresso ad entrambi, in particolare nella veste di “giudicanti”). Prevedo la saggia obiezione: e con chi la fai? trovamene dieci disposti a sostenere la proposta donchisciottesca…
Certo che non è cosa da affidare all’iniziativa dei politicanti che si spacciano da “politici”. Quelli ci metterebbero dentro solo asini con l’orecchio marcato, cioè già ben addomesticati.

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