Commenti a: Elezioni: non aiuta neanche il fotofinish https://www.manifestosardo.org/lesito-elettorale-non-aiuta-neanche-il-fotofinish/ Politica e cultura in Sardegna Tue, 12 Mar 2013 17:34:15 +0000 hourly 1 Di: Marco Ligas https://www.manifestosardo.org/lesito-elettorale-non-aiuta-neanche-il-fotofinish/comment-page-1/#comment-5207 Tue, 05 Mar 2013 16:09:21 +0000 http://www.manifestosardo.org/?p=16450#comment-5207 In un precedente commento ho ricordato come i tempi brevissimi per la formazione delle liste non abbiano aiutato Rivoluzione civile che comunque ha avuto il merito di presentare un programma elettorale convincente.
Ho aggiunto però che nessuna formazione politica, anche la più innovativa, può rendere praticabili le indicazioni programmatiche se non ha un radicamento nella società, e soprattutto se i suoi obiettivi non sono sostenuti da protagonisti legati al territorio. Rivoluzione Civile, in Sardegna e in altre circoscrizioni, ha imposto candidati che non avevano queste caratteristiche, ha risposto alle esigenze dei gruppi che hanno dato vita alla nuova formazione, dando un’immagine di sé più vicina ad un cartello elettorale piuttosto che ad una coalizione nuova capace di praticare un metodo di lavoro finalmente diverso.
In questa situazione era difficile che si affermasse. Gli elettori disponibili inizialmente a sostenere la nuova formazione non l’hanno fatto o l’hanno fatto con poca convinzione? Era prevedibile che accadesse. Questo non significa che abbiano scelto Monti o la destra, piuttosto hanno votato distribuendo le loro preferenze tra le diverse formazioni del centro sinistra e, soprattutto, scegliendo M5s. Una catastrofe? No, però siamo lontani da un processo di cambiamento radicale della nostra società. Ripartiamo piuttosto, come suggerisce Gianni Loy, tenendo presenti gli orientamenti dei cittadini.

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Di: Andrea Pubusa https://www.manifestosardo.org/lesito-elettorale-non-aiuta-neanche-il-fotofinish/comment-page-1/#comment-5206 Tue, 05 Mar 2013 03:21:20 +0000 http://www.manifestosardo.org/?p=16450#comment-5206 Cari compagni/e,

per carità, tutto in politica è lecito e ammissibile. Anche tirarsi fuori da uno scontro elettorale aspro, dove la posta in gioco era, al di là delle persone e delle forme, spesso discutibili, un giudizio sul governo Monti, sulla operazione antipopolare che lo ha reso possibile e sulla volontà manifestata dal PD (con SEL al seguito) di una sua parziale riedizione con Bersani al posto di comando. Sul recente passato e su questa prospettiva moderata avanzata dal centrosinistra occorreva unn giudizio esplicito, chiaro e netto e delineare anche in campagna elettorale, seppure in modo poco più che simbolico, una diversa opzione a sinistra. Certo, anche una nostra esplicita presa di posizione non avrebbe modificato di molto il risultato. Per carità, dopo aver taciuto con distacco o parlato d’altro durante la campagna elettorale, è anche lecito e ammissibile ora riiniziare con le analisi di rito e con le lunghe dissertazioni sulle sorti della sinistra, come mi pare proponga Nicola. Ma con quale autocredibilità?

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Di: Gianni Loy https://www.manifestosardo.org/lesito-elettorale-non-aiuta-neanche-il-fotofinish/comment-page-1/#comment-5202 Fri, 01 Mar 2013 20:00:15 +0000 http://www.manifestosardo.org/?p=16450#comment-5202 Caro Marco,
ci proponi riflessioni sensate e pacate. Concordo largamente. Aggiungendo, se mi è possibile, due sole considerazioni.
La prima è che contrariamente alla nostra abitudine di interpretare, trovare ragioni, spiegare, secondo un rito che, per molti di noi, affonda nella notte dei tempi, dobbiamo, forse, fare un ulteriore passo indietro e, prima di tutto, “predere atto” di quanto è accaduto. Sopratutto pensando che, il risultato che abbiamo davanti, è la scelta consapevole di persone che, magari con ragioni o motivazioni diverse dalle nostre, esprimono e rappresentano i valori, gli umori, le passioni, gli opportunismi del nostro popolo.
E’ quello che passa il convento.
La seconda considerazione, conseguente, è che non dobbiamo soffermare l’attenzione su questa classe politica, con i suoi programmi, funambolismi, opportunismi, ma sulle persone che, esprimendo un voto, la giudicano, la innalzano sugli altari e la ributtano sulla polvere.
E’ questo il termometro della nostra democrazia, l’humus su cui crescono e si affermano, ahinoi, i fenomeni (nel senso etimologico del termine) della classe politica che, governando od opponendoci, ci governa.
Per ora voglio sopratutto “prendere atto”, poi s’at a biri.

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Di: Nicola Imbimbo https://www.manifestosardo.org/lesito-elettorale-non-aiuta-neanche-il-fotofinish/comment-page-1/#comment-5201 Fri, 01 Mar 2013 19:25:29 +0000 http://www.manifestosardo.org/?p=16450#comment-5201 Io te tanti altri impegnati con ALBA e “Cambiare si può” per costruire una lista di “cittadinanza politica” non ci siamo poi identificati con la lista Rivoluzione civile di Ingroia, De Magistris, Di Pietro, Ferrero, Diliberto e Leoluca Orlando. Come ALBA non abbiamo dato né indicazione di voto né fatto campagna elettorale, per il modo in cui l’esito delle tante assemblee di Cambiare si può era stato sprezzantemente ignorato a livello regionale e nazionale dai firmatari dell’accordo elettorale.Tu fai bene a sottolinearlo. Anche ALBA dovrà riflettere su questo risultato che pur non avendola vista impegnata direttamente e quindi non sconfitta non credo possa continuare nel suo impegno di costruzione di un Soggetto politico nuovo come se nulla fosse accaduto.E’ stata sancita anche col voto la crisi dei partiti da cui aveva preso le mosse il progetto. Ma come da fisica, il vuoto non esiste.Un soggetto politico nuovo, diverso da quello pensato dagli estensori del “MANIFESTO PER UN SOGGETTO POLITICO NUOVO” lo sta già occupando. L’impresa ALBA potrebbe essere più facile essendo il vuoto di sinistra,ma anche preclusa. Chi sa se quei “piccoli pezzi di sinistra sopravvissuti alle divisioni” vorranno persistere nella vocazioni di frammenti o provare a misurarsi con prospettive nuove e unificanti sul macerie di vecchi partiti e tuttavia su una persistente capacità, necessità e viva voglia di lottare per il cambiamento di aggregazioni varie e vasti strati della società.

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