Commenti a: Metano: la Sardegna è un mondo a parte https://www.manifestosardo.org/metano-la-sardegna-e-un-mondo-a-parte/ Politica e cultura in Sardegna Thu, 08 Aug 2019 15:19:56 +0000 hourly 1 Di: Antonio Muscas https://www.manifestosardo.org/metano-la-sardegna-e-un-mondo-a-parte/comment-page-1/#comment-62517 Thu, 08 Aug 2019 15:19:56 +0000 https://www.manifestosardo.org/?p=29672#comment-62517 In estrema sintesi, facendo un calcolo a spanne, per i circa 9.000 GWh oggi necessari a soddisfare le nostre richieste, sarebbero necessari almeno 29 degli impianti proposti da Virdis e 6.700 ettari di terreno.
Mentre, per rendere la Sardegna totalmente autonoma, e poter produrre elettricità, calore e idrogeno per circa 44.000 GWh all’anno, ci vorrebbero 140 impianti e circa 33.000 ha; ma considerando le perdite per passare da un sistema energetico ad un altro, dovremmo mettere in conto almeno 50.000 GWh, ovvero almeno 160 impianti per circa 38.000 ha.
A tutto quanto sopra si deve aggiungere:
-i metri cubi d’acqua annui di raffreddamento e per altri usi;
-i metri cubi di cemento necessari per realizzare gli impianti;
-destinazione dei materiali a fine vita;
-costo del MWh (quanto viene pagato al produttore e quanto vale sul mercato);
-vita utile dell’impianto (25-30 anni?) e prospettive di reimpiego o necessità di realizzarlo in altro luogo;
-trasformazione del suolo: livellamento e altre opere di trasformazione;
Per il resto, i ricavi per la vendita energetica vanno ad un privato. Ai sardi non va niente.
Ma il punto essenziale è: che diritto avete voi di imporre un progetto senza averlo concordato con le comunità?
Sono favorevole allo studio di ogni soluzione in grado di dare risposta alle nostre esigenze. Ma le soluzioni vanno discusse e condivise con tutti i portatori di interessi. Invece volete scavalcare chiunque si frapponga fra voi e le vostre soluzioni magiche

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Di: Antonio Muscas https://www.manifestosardo.org/metano-la-sardegna-e-un-mondo-a-parte/comment-page-1/#comment-62514 Mon, 05 Aug 2019 08:07:44 +0000 https://www.manifestosardo.org/?p=29672#comment-62514 Caro Luciano Lussorio Virdis,
Non “contro ogni forma di energia rinnovabile” ma, per la precisione contro ogni finta rinnovabile e, in particolare, ogni forma di speculazione.
In merito a Rubia e agli impianti termodinamici spagnoli, non ho dati a riguardo capaci di dimostrarne la bontà. Relativamente a quelli sardi, posso affermare invece che la loro bocciatura è avvenuta per voce del Prof. Paolo Giuseppe Mura, probabilmente il massimo esperto di termodinamica in Sardegna, il quale, in un intervento a Gonnosfanadiga, al quale forse anche lei aveva partecipato, ne dichiarò l’inutilità alle nostre latitudini.
Ciò detto, senza entrare nei dettagli tecnici, di cui volendo potremo parlare in una fase successiva, i progetti presentati sono stati imposti alle comunità locali, non certo discussi e concordati con loro. Si è tentato di strappare centinaia di ettari di fertile terra ai legittimi proprietari facendola passare per suolo arido di nessun valore. È stato non certo un bell’esempio di democrazia, attenzione e rispetto delle questioni e necessità locali, del sacrosanto diritto all’autodeterminazione. Sono questi il rispetto per l’ambiente e le comunità, la sostenibilità, l’eco compatibilità?

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Di: Rosalba Meloni https://www.manifestosardo.org/metano-la-sardegna-e-un-mondo-a-parte/comment-page-1/#comment-62512 Sun, 04 Aug 2019 10:15:05 +0000 https://www.manifestosardo.org/?p=29672#comment-62512 Trovo lo scritto di Antonio Muscas molto interessante in quanto fa delle valutazioni poi argomentate con l’apporto di studi scientifici e dati.
Trovo utile che stia finalmente uscendo fuori un tipo di informazione che non sia solo legata a degli slogan, tipo “il metano ti da una mano”, che vuole evidenziare la sua indispensabilità, funzionalità e convenienza, o alla messa in rilievo del metano quale “gas naturale” e quindi per questo buono, utile e non nocivo. Non tutto quello che c’è in natura è buono, spesso è nocivo o addirittura mortale!
Credo che sia giunto il momento di informare le popolazioni su che cos’è realmente il metano, che vantaggi e svantaggi reali può portare, dal punto di vista ambientale, economico e sanitario. Non dire che, siccome non l’abbiamo mai avuto e siccome costa meno (?), ed è pulito (?) ci serve. Gli slogan dovrebbero essere accompagnati sempre da dati, a meno che non si voglia, anzichè informare, indottrinare chi legge o sente. Ognuno di questi slogan, se venisse argomentato seriamente ed onestamente, ribalterebbe completamente quella che potrebbe essere oggi la posizione delle popolazioni coinvolte nel passaggio del metanodotto, nonchè di quelle che dovrebbero avere nel loro territorio depositi o rigassificatori.
Nel caso del metano l’informazione corretta dei Sardi, al di fuori di logiche di speculazione economica o politica, è fondamentale per il ruolo climalterante del metano e per il consumo enorme di territorio che comporta il metanodotto

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Di: Luciano Lussorio Virdis https://www.manifestosardo.org/metano-la-sardegna-e-un-mondo-a-parte/comment-page-1/#comment-62511 Sun, 04 Aug 2019 08:57:19 +0000 https://www.manifestosardo.org/?p=29672#comment-62511 Premetto che condivido pienamente il contenuto dell’articolo, ci sarebbe anche altro da aggiungere.
Il problema è che non volete nemmeno le rinnovabili, ricordo che proprio voi avete fatto campagne contro ogni forma di energia rinnovabile, in particolare l’autore dell’articolo.
Nel 1999 Rubbia, che allora era presidente di ENEA e CRS4, presentò un progetto per rendere la Sardegna indipendente dalle fonti fossili, attraverso il Solare Termodinamico e l’Idrogeno, progetto ripresentato nel 2004 senza esito.
Dal 2013 al 2018 in Sardegna sono stati presentati 7 progetti di Solare Termodinamico, nessuno di quei progetti è andato in porto.
Nel 2006 Rubbia, cacciato dal CRS4 e da ENEA, se lo sono preso gli spagnoli che in 5 anni hanno realizzato oltre 50 centrali Termodinamiche (https://www.dropbox.com/s/8lenlf9jkhf2rli/Spagna%20solare%20termodinamico.kmz?dl=0), per un totale di 2.300 MWe, ha realizzato una filiera di 42.000 addetti, oggi la Spagna, pur avendo una tecnologia meno efficiente di quella italiana, costruisce le centrali Termodinamiche in tutto il mondo; questa l’ultima gara vinta dalle società spagnole e una nota di cosa avrebbe potuto fare la Sardegna:
https://www.dropbox.com/s/234gyjleu8qcxed/00%20MENA%20New%20Energy%202019%20rev..pdf?dl=0

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Di: Antonio Muscas https://www.manifestosardo.org/metano-la-sardegna-e-un-mondo-a-parte/comment-page-1/#comment-62508 Sat, 03 Aug 2019 16:23:57 +0000 https://www.manifestosardo.org/?p=29672#comment-62508 Caro Nazareno Lecis, sarebbe bene leggere attentamente prima di definire gli altri “senza senso pratico”. Tra l’altro dove trova una mia affermazione in cui dico che oggi in Sardegna potremmo andare 100% rinnovabile?
Sono sempre stato disponibile al confronto, al confronto serio. Non so lei

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Di: Nazareno Lecis https://www.manifestosardo.org/metano-la-sardegna-e-un-mondo-a-parte/comment-page-1/#comment-62506 Sat, 03 Aug 2019 08:18:03 +0000 https://www.manifestosardo.org/?p=29672#comment-62506 L’articolo è palesemente scritto senza aver alcun senso pratico e senza avere idee dei tempi che separano le fasi.
Prima di poter arrivare ad avere il 100% di produzione energetica dovuta alle fonti rinnovabili è necessario inventare un sistema di accumulo per le linee ad alta tensione, cosa ad oggi inesistente.
Sino a quel momento ci sarà bisogno di utilizzare le fonti fossili e si deve scegliere cosa fare una volta eliminato il carbone. O si aumenta l’utilizzo di petrolio e di usa per 30-40 anni il gas per la transizione energetica.
Lo studio proposto mostra dei dati parziali su un campione molto ristretto e non tiene conto dell’inquinamento da lavorazione, delle polveri sottili e di 100 altri fattori.

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