Commenti a: Nuragik, cronache dalla colonia Sardegna https://www.manifestosardo.org/nuragik-cronache-dalla-colonia-sardegna/ Politica e cultura in Sardegna Sat, 20 Nov 2010 11:45:29 +0000 hourly 1 Di: Maurizio Feo https://www.manifestosardo.org/nuragik-cronache-dalla-colonia-sardegna/comment-page-1/#comment-3770 Sat, 20 Nov 2010 11:45:29 +0000 http://www.manifestosardo.org/?p=5998#comment-3770 E’ un effetto “palla di neve che rotola”. Prima o poi troverà un ostacolo abbastanza solido da fermarla… L’unica cosa è sperare che – nel frattempo – non diventi una vera valanga, capace di provocare troppo grandi danni. Perché i quadri politici locali che lucrano sulla credibilità della gente (organizzando manifestazioni culturali “accuratamente e rigorosamente” documentate, per giustificare la propria validità nel posto che occupano) e tutti i furbacchioni che lucrano sulla vendita di favole (ideate da sè e basate sul nulla oppure su raffazzonate letture mal digerite), non si fermertanno certamente da soli. Finché potranno guadagnare, mettersi in mostra, raccogliere consensi politici o grati riconoscimenti di appartenenza etnica ad un orgoglioso gruppo isolano, continueranno così. Vista la loro inventiva (ed i molti e diversi modi possibili di approfittare, INSIEME AD ALTRI della situazione) non si può neanche sperare che finiscano gli argomenti. Forse dovremmo cercare un modo per fermare quella che – ormai è chiaro – è divenuta un’ORGANIZZAZIONE VOLTA AL PROFITTO con metodi sempre più sofisticati e capaci di ottenere finanziamenti sempre più grandi (probabilmente per poi farli sparire in mille rivoli irrintracciabili, ma intuibili). Platone saprebbe testimoniarci che non è assolutamente possibile dimostrare che la Sardegna sia mai stata una creazione della fantasia, un semplice esempio nel corso di un’altrimenti noioso discorso politico. E cioé non è mai stata Atlantide, perché Atlantide non è mai esistita.

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Di: Omar Onnis https://www.manifestosardo.org/nuragik-cronache-dalla-colonia-sardegna/comment-page-1/#comment-3769 Fri, 19 Nov 2010 10:32:31 +0000 http://www.manifestosardo.org/?p=5998#comment-3769 Gli ordini di problemi da affrontare sono diversi.
C’è il livello scientifico/divulgativo, che va potenziato e liberato da orpelli politici e ideologici, ma anche dalla cappa pressapochista e a volte oscurantista della tutela ministeriale italiana. Il che riguarda sia l’università, sia le sovrintendenze (con poche e preziose eccezioni, direi).
Poi c’è l’orizzonte di senso in cui inserire la conoscenza del passato. Qual è l’orizzonte in cui si inserisce la storia della Sardegna? Di solito, e in larga misura ancora oggi, essa viene considerata – implicitamente o esplicitamente – una porzione marginale e subalterna della storia italiana. Un paradosso storico, questo, nonché culturale e persino politico. Vogliamo liberarcene o siamo disposti a tollerare che i Giganti di Monti Prama facciano una tournèe in Cina a rappresentare la cultura italiana?
Un altro problema è la liberazione della storia e della archeologia sarde dal mito tecnicizzato (Kerényi, Jesi) che ci ingabbia nella nostra maledetta questione identitaria, come se dovessimo di continuo rivendicare il nostro diritto ad esistere come collettività storica. O non esistiamo né siamo mai esistiti, o siamo i depositari della civiltà umana più alta e feconda. Entrambe posizioni ideologiche deleterie da cui dovremmo liberarci. Insieme al complesso di inferiorità che le genera.
Non entro poi nella palude degli interessi particolari che ammorbano ogni dibattito in materia.
A ateros annos menzus!

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Di: Peter van Dommelen https://www.manifestosardo.org/nuragik-cronache-dalla-colonia-sardegna/comment-page-1/#comment-3768 Thu, 18 Nov 2010 13:38:20 +0000 http://www.manifestosardo.org/?p=5998#comment-3768 Cari Alfonso e Mauro,
sicuramente ed evidentemente avete ragione per quanto riguarda la presupposta fine della civilità nuragica; ma forse non è più la domanda giusta. Ormai, almeno in certi ambienti, la domanda non è più che cosa era successo nel passato, come e quando. Tutto ciò che state descrivendo dimostra, a mio avviso, che prima di tutto bisogna discutere come si intende e vede il passato oggi? A che serve? Cioè, a che cosa serve il passato e perché si indaga – solo per attrarre turisti? Ma anche questo presuppone che un dibattito serio si può avere e forse già questo sta diventando un problema? (meno male che si può almeno su queste pagine!)

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Di: Antonio Manca https://www.manifestosardo.org/nuragik-cronache-dalla-colonia-sardegna/comment-page-1/#comment-3767 Thu, 18 Nov 2010 12:44:10 +0000 http://www.manifestosardo.org/?p=5998#comment-3767 Se proprio si deve parlare di studi allora e ora che si cominci a parlare della civilta ozieresa, che come sapete meglio di me tratta degli anni tra il 4000 e il 3500 a.c., ma ci possono essere anche degli errori.

Il fatto che la civilta nuragica sia caduta è stato lo scotto da pagare per il crollo di quella precedente. Per la Sardegna…. Fortza Paris…

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Di: Mauro Perra https://www.manifestosardo.org/nuragik-cronache-dalla-colonia-sardegna/comment-page-1/#comment-3765 Wed, 17 Nov 2010 07:08:05 +0000 http://www.manifestosardo.org/?p=5998#comment-3765 Caro Alfonso, e che pretendevi? Gli archeologi hanno già immerso le loro mani, sporcandosele di fango non tsunamitico, negli strati dei nuraghi, appurando che alternati alle fasi del crollo vi sono numerose fasi di riutilizzo degli stessi dal periodo nuragico più arcaico fino all’età moderna. Gli archeologi non devono dimostrare un bel nulla poichè le loro indagini hanno già dimostrato, dal tempo del Canonico Spano in giù, che non esiste un solo strato di fango dovuto ad improvvisa ingressione marina ma più livelli che sono il portato delle vicissitudini storiche e tutte umane dei crolli dei nuraghi. Ignorare quanto gli archeologi e gli storici hanno scritto è quindi necessario per chi ha inventato il pediluvio universale nuragico.

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