Commenti a: Pastori, capitale e identità https://www.manifestosardo.org/pastori-capitale-e-identita/ Politica e cultura in Sardegna Mon, 20 Sep 2010 17:02:55 +0000 hourly 1 Di: Antonio Meloni https://www.manifestosardo.org/pastori-capitale-e-identita/comment-page-1/#comment-3674 Mon, 20 Sep 2010 17:02:55 +0000 http://www.manifestosardo.org/?p=5226#comment-3674 Sono figlio di quell’ultima transumanza sarda. Anni duri e meravigliosi. Di una meraviglia di bambino che scopriva che i vecchi del paese andavano in bicicletta o in motorino, non a “cavaddu ‘e molente”, come mio nonno o gli altri vecchi che vedevo, la sera, rientrare in paese. Sembravano eroi stanchi (e forse, in qualche modo, lo erano). I pastori. Anche in “continente” molti cercarono di ricreare quel microcosmo, quel modo di essere. E, spesso, ci riuscirono. Ho trovato più sardità in qualche campagna toscana, certe volte, che a Nuoro, per esempio, dove già alla fine degli anni ’60. I miei coetanei si vergognavano di parlare il sardo. Ancora adesso, quando ci torno, riprovo quel fastidio e vorrei dirgli: “ma perchè non parlate in sardo”?? Siamo isole. ha scritto qualcuno. Qualche volta sarebbe bello essere ponti, navi, strade. Ma non è nel nostro dna. Pronti, sempre, a donare la pecora migliore al pastore (anche se non lo conosci) caduto in disgrazia, ma incapaci di essere imprenditori di noi stessi, della nostra terra e dei suoi prodotti. Il turismo (me ne occupo da 20 anni) può (deve??) essere una delle strade da percorrere, con tenacia, con fantasia e con rispetto per se stessi e la propria storia. Perchè è quello che, sempre di più tutti quanti ricerchiamo quando ci mettiamo il cappellino del turista o del viaggiatore. Un’esperienza. Autentica e non facilmente replicabile. Perchè è la propria. Il pecorino che dovremmo imparare a fare in futuro, forse è quello. Ciao.

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