Commenti a: Questioni di crescita https://www.manifestosardo.org/questioni-di-crescita/ Politica e cultura in Sardegna Mon, 02 Jun 2008 13:20:10 +0000 hourly 1 Di: Paola De Gioannis https://www.manifestosardo.org/questioni-di-crescita/comment-page-1/#comment-698 Mon, 02 Jun 2008 13:20:10 +0000 http://www.manifestosardo.org/?p=591#comment-698 L’equità sociale, la pace, la solidarietà non sono utopia. Sono un modo di percepire il mondo, pensarlo, progettarlo. Sono disegni dell’uomo non facili da realizzare ma pur sempre possibili. In accordo col pensiero di Luciana, è necessario interrompere l’omologazione dell’intero pianeta ad un sistema di valori regolati dal cinismo del profitto per costruire altri sistemi ispirati al superamento degli egoismi e alla composizione degli interessi. Il socialismo, parte centrale dell’Ottocento e poi del Novecento, ha dato voce a coloro che non l’avevano e restituito la speranza. Oggi la sfruttamento investe le risorse di interi popoli e il millennio che verrà dovrà ancora fare i conti con quell’idea di emancipazione umana. Dopo la caduta di quel sistema autoritario e illiberale che si autodefiniva comunismo, in Italia si è lasciato che un mondo di valori si accartocciasse su se stesso senza trovare il coraggio storico di un’analisi capace di affrontare la realtà. Si è rigettata con molta fretta, pezzo dopo pezzo, un’intera concezione del mondo quasi ad esorcizzare un irrazionale senso di colpa per essere stati parte di quel movimento che nonostante gli errori, ha espresso energie umane e categorie politiche di profondo spessore. E in un sempre più scoperto processo di subordinazione all’avversario,si va progressivamente assorbendo la sua visione delle cose.
Nell’ultima campagna elettorale non ho sentito una sola volta la parola pace.

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Di: Cristina Ronzitti https://www.manifestosardo.org/questioni-di-crescita/comment-page-1/#comment-696 Mon, 02 Jun 2008 11:24:26 +0000 http://www.manifestosardo.org/?p=591#comment-696 Si, “la scacchiera della politica si è dilatata” . La “battaglia” politica per un miglioramento delle condizioni dei lavoratori va spostata verso livelli di potere più elevati quali WTO e UE . E dove il livello di democratizzazione non consente che tale battaglia venga fatta con i consueti mezzi, e cioè tramite l’azione politica diretta dei rappresentanti dei lavoratori, occorre in aggiunta battersi per la democratizzazione di tali istituzioni. Nell’attesa, secondo me occorre fare una battaglia per tenere le posizioni, affinchè la condizione dei lavoratori non peggiori ulteriormente.

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