Commenti a: Senza misura https://www.manifestosardo.org/senza-misura/ Politica e cultura in Sardegna Wed, 08 Oct 2008 07:24:58 +0000 hourly 1 Di: Tore Melis https://www.manifestosardo.org/senza-misura/comment-page-1/#comment-1033 Wed, 08 Oct 2008 07:24:58 +0000 http://www.manifestosardo.org/?p=790#comment-1033 …”Come al solito”? Caro Marco (Mereu).. il mondo non si divide fra quelli che hanno sempre ragione.. come te, e quelli che sbagliano sempre e che non si stancano di sbagliare… come me. Ci sarebbero anche quelli che hanno torto in parte o ragione in parte.. ma non ha tutti è dato di vederli!
Sarai pure convinto che sia io a sbagliare e a sbagliare sempre, ma questo non mi fa retrocedere dalle mie convinzioni. Continuo a ribadire, come espresso nel commento, che solo attraverso la costruzione delle decisioni sia possibile operare riforme robuste e durature. Specie quando queste sono fondamentali per la vita economica e sociale della Regione. Non ho mai avuto dubbi sul fatto che questo referendum fosse strumentale e inutile nella sostanza. Non sfugge, comunque, che il 90% dei sardi votanti, si sia espresso con un no! Sono convinto, altresì, (ma certamente sbaglierò ancora) che quando una forza politica decide di non partecipare ad una competizione referendaria, lo faccia perché convinta di non avere il consenso. Se il Centro Sinistra avesse avuto la certezza di vincere, avrebbe partecipato! E comunque, caro Marco, sappi che credere nella democrazia e osteggiare l’autoritarismo e il decisionismo monocratico, (di destra o di sinistra) è un torto di cui sono orgoglioso.

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Di: Marco Mereu https://www.manifestosardo.org/senza-misura/comment-page-1/#comment-1032 Tue, 07 Oct 2008 18:23:58 +0000 http://www.manifestosardo.org/?p=790#comment-1032 … e come al solito caro Tore, vieni smentito dai fatti.
Ma non ti stanchi mai di avere torto?

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Di: Tore Melis https://www.manifestosardo.org/senza-misura/comment-page-1/#comment-938 Wed, 10 Sep 2008 16:22:53 +0000 http://www.manifestosardo.org/?p=790#comment-938 Ho condiviso molte delle scelte soriane soprattutto per la finalità perseguita. Sante Maurizi, tentando di trovare del buono, cita la legge salva coste, e in effetti riflettendo sulla finalità, non si può che condividere. Ora però, il modo con cui si è pervenuti al tale normativa salverà davvero le coste? A parer mio no!Anzi, probabilmente, rischia di comprometterne ulteriormente l’integrità ambientale e paesaggistica. Il PPR, infatti, è stato promulgato senza concertazione ed è stato, dai più, percepito come un atto d’imperio. Il fatto poi che non sia stato immediatamente affiancato da una nuova legge urbanistica, ha fatto in modo che si traducesse in mero impedimento anche per l’esecuzione di piccoli lavori conservativi, (vedi il vincolo sui centri primari e quelli intorno ai beni identitari, di cui ancora non si conosce la mappa). Il referendum abrogativo avrà modo di dimostrare quanto i sardi pensano sul PPR. Insomma, la strada per l’inferno è lastricata di buone intenzioni… Soru non ha fallito per le idee, bensì per il modo con cui ha assunto le decisioni e per aver trascurato, errore imperdonabile, gli aspetti congiunturali. Verificate a quanto ammontano i residui passivi della regione!
Ciò che più preoccupa di questo quinquennio è come siano stati mortificati gli istituti di mediazione. Il prezzo da pagare sarà altissimo, specie se, come sembra, a vincere sarà il centro destra!

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Di: Sante Maurizi https://www.manifestosardo.org/senza-misura/comment-page-1/#comment-908 Fri, 05 Sep 2008 10:28:06 +0000 http://www.manifestosardo.org/?p=790#comment-908 «La bassa stagione, che pareva bassa, / bassa non era ancora.» Era il 2003, e Gianni D’Elia pubblicava per Einaudi un commento in versi all’alba del nuovo secolo fra miserie nazionali, sconfitte elettorali e terrorismo planetario: «Ground Zero; / c’è da bruciarsi anche ad andare in giro…».
«Non abbiamo ancora toccato il fondo», diceva Valentino Parlato all’Asinara un anno fa, prima della nascita del Pd, prima della rinascita di Berlusconi e del peggior coma elettorale e culturale della sinistra italiana. Malgrado le assise di questi mesi (imbarazzanti come i nuovi distinguo dei due Prc sulla manifestazione del 25 ottobre) non credo che Parlato abbia modificato la sua opinione: come in un maelström senza fine, l’effetto del gorgo è quello di avvicinarci illusoriamente al fondo mentre ce ne allontana. Ci si inabissa per emergere chissà dove, magari esanimi. Anche le cronache del Pd sardo, simili ad altre nel resto del paese, paiono confermare questa tendenza allo sprofondare.
Caro Elio, siamo con orgoglio quelli che ancora pensano a “modelli di società”, ma ci possono essere anche altre linee Maginot.
Provo a dirlo semplicemente, pensando ai prossimi mesi: una cosa come la legge salvacoste vale una legislatura.
Superficiale? Un assioma pre-politico e tranchant?

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Di: elio pillai https://www.manifestosardo.org/senza-misura/comment-page-1/#comment-907 Fri, 05 Sep 2008 09:01:04 +0000 http://www.manifestosardo.org/?p=790#comment-907 Caro Marco
Tu con altri bravi compagni avete costruito uno strumento importante come “il manifesto sardo”. Strumento rivelatosi utilissimo, visto il deserto intorno. Io vi apprezzo per la vostra serieta’ e per la vostra onesta morale e intellettuale.
Per questo vi seguo con attenzione, pur avendo deciso di stare lontano dalla politica attiva dopo la debacle del 13/14 aprile. In sardegna non sara molto diversa situazione. Siccome i fatti parlano da soli t’invito a fare un inchiesta sull’attivita’ di Soru e della sua giunta di questi 5 anni(ormai). Cosi’ potremo discutere con esempi alla mano, per evitare di creare schieramenti pro e contro Soru sul sesso degli angeli.
Tu tra tante, dici una cosa giustissima, ci sarebbero molti compagni e compagne serie/e oneste/i, capaci di governare. Io aggiungo, che hanno maturato esperienze importanti da sindaci e da amministrattori pubblici, hanno il senso della democrazia, del governo del bene pubblico, della collegialita’ e dell’interesse comune. “Ma se chiediamo la loro disponibilita rifuterebbero”, cosi dici e io condivido questo giudizio.
La motivazione vera non è che non hanno rapporti con la gente. Il fatto vero è che non hanno miliardi da investire in campagna elettorale, e purtroppo, non hanno neppure il consenso delle persone oneste come noi e come tanti altri. Berlusconi insegna! Oggi piu’ che mai governare è diventato un affare, per cio’ s’investono molte risorse sapendo che poi ci sara’ un ritorno. Con i soldi arriva anche il consenso

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Di: Marco Ligas https://www.manifestosardo.org/senza-misura/comment-page-1/#comment-905 Fri, 05 Sep 2008 07:47:33 +0000 http://www.manifestosardo.org/?p=790#comment-905 Caro Elio, perché mi vuoi trascinare in iniziative delittuose? Lo sai che la politica (quella seria) esclude queste operazioni? Ritengo che oggi sia molto difficile trovare un ricambio agli attuali dirigenti non perché manchino persone capaci di far bene, ma perché si sono consolidate forme di potere molto resistenti. Quando nel mio articolo ho sostenuto che Soru sembra ancora la persona più accreditata per rappresentare la coalizione del centrosinistra esprimevo una valutazione oggettiva, dicevo così: oggi, per come stanno le cose, sembra questa l’ipotesi più realistica. Se dipendesse da me sceglierei diversamente. Mi vengono in mente diversi nomi, in particolare alcuni giovani di Sinistra Democratica che ho conosciuto recentemente. Ma se chiediamo la disponibilità a ciascuno di loro sono sicuro che rifiuterebbero. Direbbero probabilmente che non sono portati per la politica o che non sono all’altezza. Gli altri, quelli che si stanno impegnando strenuamente per diventare candidati, darebbero un giudizio analogo ma con motivazioni diverse, direbbero: perchè non hanno rapporti con la gente, cioè con le clientele.
Ma il problema principale rimane quello del gruppo di lavoro e della collegialità, e prima ancora del programma o, come si dice, delle cose da fare. Ritorneremo su queste questioni.

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Di: elio pillai https://www.manifestosardo.org/senza-misura/comment-page-1/#comment-901 Thu, 04 Sep 2008 17:13:16 +0000 http://www.manifestosardo.org/?p=790#comment-901 Marco
Dipingi a tinte fosche i dirigenti del PD in sardegna, Soru compreso, anche se aggiungi: “nonostante tutto Soru rimane il candidato piu’ probabile”. Fai un appello alla mobilitazione sui temi della giustizia sociale e sul federalismo fiscale, Concordo!
Ora, però, vorrei capire quali sono i modelli di società che i due perseguono. Guardando le loro abitudini e i loro comportamenti a me pare che entrambi si scontrino solo su questioni di potere.
Cabras ha costruito in quarant’anni di potere politico privileggi per se, per i suoi amici e &amp, e tutti insieme ne hanno beneficiato.
Ogni tanto un po di fumo negli occhi, con qualche leggina che distribuiva elemosine e assistenzialismo ai popolani, e loro continuavano a imperversare.
Cabras da presidente della regione gestiva uno dei piu’ grossi studi d’ingegneria della sardegna (forse ancora).Tutti sappiamo quanto contano i potenti ingegneri.
Soru, invece alla guida della regione ci va da ricco imprenditore e non intende dismettere quell’abito.
Continua a farlo con grande caparbieta’ utilizza a piene mani le leggi di mercato (io non ho mai letto un titolo di queste leggi).
S’inserise nel mercato dell’editoria da Governatore, e sappiamo bene quanto cio’ sia importante per mantenere ed aumentare il proprio potere politico ed economico.
Il conflitto d’interesse riguarda solo me e non lui.
Per di piu’ non ha i pregi dei nati ricchi ma ha i difetti dei poveri arricchiti.
Marco tu chi butti dalla torre? Io la torre quando Pili sta passando sotto!

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Di: Pierluigi Caravella https://www.manifestosardo.org/senza-misura/comment-page-1/#comment-882 Tue, 02 Sep 2008 13:47:36 +0000 http://www.manifestosardo.org/?p=790#comment-882 L’invecchiamento accellerato della nostra popolazione ha spostato l’indice di gradimento politico verso istanze e richieste estremamente conservatrici. Così assistiamo ad una rivendicazione di privilegi ormai indifendibili di contro ad una eterna gioventù che non riesce a diventare adulta. La colpa di questo sfacelo viene in massima parte dal neonato partito democratico e dai suoi diretti antesignani.

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