Sequestro di famiglia

8 Luglio 2010

450px-Smilie_Kissen

Red

E’ delicato per noi intervenire su una questione così drammatica eppure personale, riguardante la famiglia del nostro caro Direttore. Una volta dicevamo il personale è politico. Questo fatto, molto personale, è molto politico.
Vogliamo percorrere con la sobrietà che merita la via della divulgazione del caso: una coppia, lei sarda lui congolese, ed una bambina adottata secondo le leggi del Congo, che non riescono ad accedere al diritto alla felicità e al ricongiungimento del gruppo familiare. E’ loro figlia. Sono bloccati in Kenya. Il Congo è poco sicuro. Rischiano di ripartire senza una bambina per la quale essi sono mamma e papà.
Il fatto è stato presentato in diversi servizi, al TG3 regionale e sull’Unione Sarda, e inserito coraggiosamente nel sito di Caterina Pes (selezionare questo collegamento), che ha fatto la seguente interrogazione parlamentare a risposta (ecco il link, si tratta del terzo testo).
Conosciamo anche – davvero auguri per tutti loro – che il Caso analogo di una coppia sarda bloccata nella Costa d’Avorio, la famiglia Deidda, è stato risolto, grazie anche all’appoggio di Mauro Pili.

Auspichiamo che ciò succeda anche alla famiglia Ligas. E a tutte le bambine e i bambini che desiderano semplicemente una vita normale e affettuosa, agli adulti che cercano di dare e avere la felicità degli affetti percorrendo, per giunta, la strada della solidarietà, una strada dove spesso capita di fare viaggi molto solitari, ma dove i rapporti che nascono sono davvero forti.

Una storia tenera e drammatica, di grande complessità, dove vorremmo vedere almeno la voglia di risolvere il problema, e non un sordo no. Sappiamo della complessità delle leggi, ma anche che una soluzione è possibile. Vogliamo davvero credere che lo scarso desiderio di accoglienza che talora emerge, gravemente, in questa fase politica, non abbia il suo peso e non possa prevalere.

ECCO LA PAGINA DE ‘IL MANIFESTO’ DEDICATA IL 10 LUGLIO ALLA VICENDA. SELEZIONATE QUESTO COLLEGAMENTO

1 Commento a “Sequestro di famiglia”

  1. Stefano Deliperi scrive:

    è una vicenda folle. Non conosco approfonditamente le norme in materia, ma credo che una diffida specificamente indirizzata a Ministro degli esteri e ambasciatore italiano in Kenia possa iniziare a dare qualche spiraglio positivo. Se l’adozione è stata effettuata in Congo, dovrebbe esser trascrivibile in Italia, così da poter entrare nel territorio nazionale quale figlia di cittadini italiani.

Scrivi un commento


Ciascun commento potrà avere una lunghezza massima di 1500 battute.
Non sono ammessi commenti consecutivi.


caratteri disponibili

----------------------------------------------------------------------------------------
ALTRI ARTICOLI