Il reato di immigrazione clandestina è inutile e nocivo

2 Gennaio 2016

[Luigi Manconi]

Il reato di immigrazione clandestina è inutile e nocivo e la fattispecie giuridica va dunque abrogata. Il reato richiama infatti un’ombra giuridicamente pericolosa che appartiene a una fase della storia del diritto che abbiamo messo alle nostre spalle: la penalizzazione non dei comportamenti criminali, ma della condizione esistenziale.

L’alternativa alla catastrofe umanitaria è una sola: la capacità di governare il fenomeno. Una capacità che deve essere necessariamente condivisa. Tutto questo in un contesto in cui la distinzione tra migranti economici e richiedenti asilo viene sempre meno: vediamo una sempre maggiore sovrapposizione tra i due flussi.

L’Eritrea, in questo senso, costituisce un esempio inequivocabile. Il paese è considerato da alcuni Stati come sicuro. Questa affermazione oltre a contrastare in maniera brutale con qualunque indagine condotta sul territorio, contrasta con il buon senso.

E’ necessario aggiornare i criteri, le categorie, gli indicatori con i quali analizziamo i movimenti di esseri umani. Se noi esaltiamo la distinzione, l’esito fatale è sotto gli occhi di tutti: il sistema di protezione per migranti economici mai verrà innalzato a quello dei richiedenti asilo. Piuttosto, avverrà l’opposto: le garanzie per i richiedenti asilo verranno abbassate a quelle, fragilissime, per i migranti economici.

Nell’immagine: Il senatore Luigi Manconi. Ansa/Alessandro Di Meo

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