Di che materiale sono fatti i muri dell’Università di Cagliari?

19 Ottobre 2022

[Roberto Loddo]

Crolla l’aula magna dell’Università di Cagliari. Leggo dalle agenzie e dalla stampa che le lezioni erano terminate poche ore prima ed era vuota. Poteva essere una strage di proporzioni immani e la cosa più inquietante di questo disastro è il fatto che il Rettore abbia dichiarato che dai recenti controlli non siano emersi problemi strutturali.

Allora di che materiale è fatto il cemento dell’Università di Cagliari? Perché è crollata l’aula magna? A causa della sfortuna e del destino cinico e baro? Difficile affermarlo con certezza ma è estremamente curioso notare la totale assenza di problemi strutturali e di aule crollate nella Bocconi di Milano. Mai successo anche alla LUISS, la Cattolica e la LUMSA di Roma.

È probabile che le Università italiane vengano costruite da materiali differenti a seconda della destinazione d’uso che ne viene fatta. È possibile che il cemento buono venga usato solo nelle università prestigiose riservate all’oligarchia dei ricchi e della futura classe dirigente?

La mia può essere solo una ipotesi ma è probabile che nelle università più povere non ci sia cemento buono ma solo materiali sintetizzati con i risultati disastrosi della riduzione del libero accesso al sapere e alla conoscenza. Da quando l’università non è più uno spazio pubblico, laico e democratico, da quando l’università è stata contaminata dalla disuguaglianza e dalle logiche del mercato e del profitto, può accadere che i suoi muri crollino.

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