Frantz Fanon

1 Ottobre 2007

M. Mad.

Nei giorni scorsi (28-29 settembre) a Roma, nella prestigiosa Villa Medici, bella sede dell’Academie de France (conferenze ed appuntamenti anche nella sala del Senato della Repubblica e al Centre Saint Louis de France), due giorni di seminari e proiezioni dedicati al pensiero e all’attualità di Frantz Fanon, nell’occasione della meritoria edizione di due volumi degli ‘Scritti politici” (Per la rivoluzione africana e L’anno V della rivoluzione algerina) pubblicati da ‘Derive&Approdi’. Promossa dall’Ambassade de France en Italie, il Centre Culturel Saint Louis de France, l’Academie de France a Rome, Fondazione Lelio e Lilli Basso Issopo, Derive Approdi, l’iniziativa è a cura di: Ilaria Bussoni, Filippo Del Lucchese, Christine Ferret, Lili Hinstin, Nicolas Martino e Miguel Mellino.
Fra gli appuntamenti dedicati e i materiali visivi proiettati ricordiamo il Frantz Fanon: une vie, un combat une oeuvre… di Cheikh Djemai, La France est un Empire di Jean d’Agraives (del 1939) e, in anteprima nazionale il film documentario L’avocat de la terreur di Barbet Schroeder, presentato a Cannes nel 2007, oltre a comunicazioni e dibattiti su Interpellare Fanon: la sua attualità (Francesco Martone, Francoise Verges, Renate Siebert, Liliana Ellena, Roberto Beneduce, Paolo Peloso e Miguel Mellino) e Fanon e la frattura (post) coloniale, con i previsti interventi di Carla Pasquinelli, Sandrine Lemaire, Iain Chambers, Annamaria Rivera e Alessandro Triulzi.
Militanza, riflessioni e analisi di Fanon sono state a fondamento di battaglie e confronti, anche controversi, sulla questione coloniale e sui relativi piani culturali. La discussione sulla diversità e l’alterità, lo stesso confronto per concordanza e differenza effettuato dal militante martinicano rispetto a Sartre e alla De Beauvoir appare ancora più preziosa e irrinunciabile nei nostri tempi, dove la circolazione delle persone e la vibrante problematica dell’integrazione ci porta a sfide che necessitano di orizzonti culturali aperti e di un miglioramento sostanziale del piano della discussione. Non è peraltro senza significato che il ministro dell’interno della ‘rivolta’ urbana parigina sia oggi il Presidente della Francia.
Gli scritti di Fanon ora sono integralmente disponibili. Saranno utilissimi anche per i nostri territori: abituati a ragionare in termini di anticolonialismo e identità, riceviamo anche noi, lungo le belle coste, i nostri ‘dannati della terra’. Il discorso e la sfida fra identità e alterità sono destinati a trovare in Sardegna uno scenario inedito, e per ora indecifrabile, del quale stiamo iniziando a discutere nel nostro giornale.

Scrivi un commento


Ciascun commento potrà avere una lunghezza massima di 1500 battute.
Non sono ammessi commenti consecutivi.


caratteri disponibili

----------------------------------------------------------------------------------------
ALTRI ARTICOLI