Le sconfinate utopie del Marina Cafè Noir 2016

1 Settembre 2016
DANCEFLOOR STOMPER

Dancefloor Stompers – foto Alec Cani

Red
Terza giornata per Marina Café Noir: in programma gli appuntamenti con Francesco Abate, Gianna Coletti, Alessandro Bertante, Alberto Prunetti, Rita Indiana, Antas Teatro, Valentina Sulas, Malasorti, Felice Montervino, The Dancefloor Stompers.

 
Dopo l’intensa anteprima di martedì tra il Poetto e Castello e la seconda giornata in piazza San Domenico Marina Café Noir approda da giovedì 1 settembre al Villaggio Chourmo, tra il Giardino sotto le Mura e il Terrapieno: lo spazio accoglierà gli appuntamenti del Festival fino a domenica 4 settembre.  Per l’occasione il tratto di viale Regina Elena tra Bastione e Giardini Pubblici sarà reso pedonale e chiuso al transito delle auto dalle ore 17.00 all’una di notte.
 
Si parte alle 18 con gli spettacoli dedicati ai più piccoli di Baby Cappuccino in collaborazione con Sa Ruga Festival: nel teatrino Badas del Giardino sotto le Mura ci saranno gli artisti di Cie Circadì Lucrezia Maimone e Alvaro Sebastian Perez Sobrado. 
 
Alle 19 il Festival entra nel vivo con ‘Mamme a carico e altre catastrofi’, incontro con Francesco Abate e Gianna Coletti, presenta Jacopo Cullin. Abate e Coletti con i loro libri “Mia mamma e altre catastrofi” e “Mamma a carico”  hanno descritto con leggerezza il rapporto con le mamme che accompagna ciascuno di noi. 
 
Alle 20 si parla di storia e narrazione con ‘Controstorie di un secolo’, incontro con Alessandro Bertante e Alberto Prunetti, presenta Andrea Pomini. 
Il Ventesimo secolo è stato definito breve per una semplificazione di percorsi e intrecci. Un secolo, ci hanno raccontato, racchiuso tra la Grande Guerra con la rivoluzione d’Ottobre e il crollo di quell’edificio, ”il socialismo reale “, nato da quell’ansia di liberazione delle classi subalterne e involutosi presto. Una storia così raccontata pare non solo un’offesa alla complessità degli eventi, ma soprattutto serve a negare i protagonisti collettivi dei mutamenti storici e sociali. E allora diventa essenziale la voce di chi con la scrittura e con il romanzo accompagnati da ricerca, memoria, osservazione partecipata, riesce a dar voce ai protagonisti della Storia. Due grandi libri, “PCSP- Piccola  ControStoria Popolare” di Alberto Prunetti e “Gli ultimi ragazzi del secolo” di Alessandro Bertante proveranno a ricostruire il racconto del secolo scorso attraverso la voce dei protagonisti. Con loro il critico torinese Andrea Pomini.
 
Alle 21 l’incontro con Rita Indiana, scrittrice, attivista e musicista domenicana, in ‘Nomi, animali e altre storie’, presenta Alberto Ibba
Rita Indiana, autrice di ‘I gatti non hanno nome’, scrive storie semplici per raccontare grandi cose, usando un linguaggio pieno di suggestioni, di giochi verbali per portarci in un mondo lontanissimo da cartoline esotiche e da qualunque schematismo. Un dialogo intensissimo col suo editore italiano, Alberto Ibba che ha festeggiato il primo compleanno della sua già affermata casa editrice milanese, NNEditore di Milano, proprio con la pubblicazione del libro di Rita Indiana.
 
Alle 22 Antas Teatro e Nino Landis daranno vita all’omaggio per Pinuccio Sciola, l’amato artista sansperatino scomparso appena tre mesi fa, con uno spettacolo tra memorie e suggestioni dal titolo ‘Pietra Viva’. 
 
Dalle 22,15 i due appuntamenti musicali in chiusura di serata: “Nomi e animali”, reading/concerto dal libro di Rita Indiana con Valentina Sulas e il duo electrodub cagliaritano Malasorti; e “Un irriducibile irlandese” dal libro di Sam Millar (ospite del Festival venerdì 2 settembre) con Felice Montervino e i Dancefloor Stompers. 

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