Seguire l’esempio di Pratobello

26 Giugno 2019
[Marco Ligas]

Nella primavera del 1969 il Ministero della Difesa decise di realizzare un campo militare di addestramento permanente a Pratobello, località situata a sette chilometri dal centro abitato di Orgosolo. Domenica 30 giugno 2019 una marcia organizzata dal comitato spontaneo “Pratobello 50 annos” rievocherà i fatti di Pratobello, partendo da Orgosolo per raggiungere i luoghi della lotta del 1969. Pubblichiamo l’articolo di Marco Ligas che appare anche nel suo libro Una storia: la Sardegna e il mondo negli scritti del “Manifesto sardo” (Cuec).

Prese questa decisione seguendo le indicazioni della Commissione d’inchiesta parlamentare presieduta dal senatore Giuseppe Medici; l’obiettivo dichiarato era quello di dare una risposta al fenomeno dilagante del banditismo in Barbagia e nelle zone interne della Sardegna. Le attività legate alla pastorizia vennero individuate ancora una volta come la causa principale del malessere sociale, occorreva perciò contrastarle in tutti i modi e metterle definitivamente in crisi.

La Brigata Trieste ricevette l’incarico di condurre un’azione di “risanamento del territorio”! Il pesticida necessario per la bonifica venne trovato immediatamente: un ordine imposto a tutti i pastori perché abbandonassero da un giorno all’altro i territori interessati alle esercitazioni. Con l’arroganza tipica di chi pratica politiche colonialiste lo Stato assicurò agli allevatori un risarcimento di 30 lire giornaliere a pecora, meno della metà del costo del mangime. Ma l’intera comunità orgolese si oppose con determinazione, i pastori risposero alle provocazioni ribadendo che la difesa del pascolo era l’unica possibilità di sopravvivenza che avevano e perciò non intendevano abbandonare quei territori.

In quei giorni di giugno ci fu un susseguirsi di riunioni tra gli abitanti di Orgosolo sino a quando l’intera popolazione del paese decise di occupare le terre che lo Stato intendeva usare per le esercitazioni. I manifestanti e l’intera comunità orgolese vinsero quella battaglia attraverso un impegno determinato e costante, consapevoli che la posta in gioco riguardava il loro lavoro e le loro condizioni di vita.

Il giudizio sulla vicenda di Pratobello sarebbe però riduttivo se si sottovalutasse un altro aspetto di quello scontro: il diritto delle popolazioni di poter decidere in autonomia del futuro dei propri territori, soprattutto quando uno Stato prepotente tende ad imporre le sue decisioni senza alcuna consultazione preliminare.
Orgosolo rifiutò quell’arroganza e la polizia fu costretta ad abbandonare i territori contesi; anche in quella circostanza molto importante il ruolo delle donne orgolesi che si impegnarono insieme agli uomini nella difesa dei loro diritti.

1 Commento a “Seguire l’esempio di Pratobello”

  1. Francesco Calia scrive:

    La “Commissione Medici” venne istituita con Legge 27 ottobre 1969, n° 755. Troppi compagni la usano come coperchio della pentola nella quale permangono indefinite e nascoste le responsabilità dei sindacati e dei partiti, cosiddetti di sinistra, in merito alle politiche di quegli anni. A cominciare dalla colonizzazione petrochimica.

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