Il numero 168

1 Maggio 2014

Un Robin Hood inattendibile (Marco Ligas) Per una campagna elettorale militante (Franco Tronci) ThyssenKrupp e le privatizzazioni all’italiana (Loris Campetti) #ElezioniEuropee: una firma contro la corruzione (Michela Angius) La primazia del denaro senza la democrazia (Gianfranco Sabattini) La pianificazione paesaggistica di Pigliaru (Stefano Deliperi) Quando Gabo mi chiedeva una rosa gialla (Kelly Velásquez) Draupadi (Silvana Bartoli) La fine del petrolchimico (Gianni Marras) La festa del lavoro o la festa al lavoro? (Giovanni Nuscis) Il 25 Aprile 2014 a Nuoro (Pietro Dettori)

Otto anni con il manifesto sardo! Oggi, dopo 168 numeri pubblicati senza interruzioni, il manifesto sardo compie otto anni, fateci gli auguri e continuate a seguirci, buon primo maggio e buona lettura.

3 Commenti a “Il numero 168”

  1. Guido Ghiani scrive:

    I più sinceri auguri per gli otto anni di pubblicazione del Manifesto sardo. Guido Ghiani, coordin.re del Movimento Nonviolento da Nuoro.

  2. Giuseppina Pilu scrive:

    Auguroni di cuore e buona continuazione.

  3. Nicola scrive:

    Complimenti al Direttore , ai collaboratori “stabili” e agli occasionali, a tutti quelli che in qualche modo contribuiscono a mantenere viva una voce di sinistra in un panorama politico sempre più indefinito e perciò pericoloso per la democrazia e per le prospettive future dei diritti.

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