Piccole cafonate

23 Agosto 2021

[Stefano Deliperi]

Niente da fare. Il buon gusto e il rispetto dell’ambiente non riescono a temperare il campanilismo più retrogrado. E’ il caso, purtroppo, di Sa Crabarissa, caratteristica formazione rocciosa alta una cinquantina di metri fra i boschi di Austis (NU).

Ricorda una fanciulla in costume tradizionale, secondo la leggenda una ragazza di Cabras (sa Crabarissapietrificata dal dolore dopo aver appreso che il suo promesso sposo aveva ormai sposato un’altra donna.

Periodicamente salgono le polemiche, fini a se stesse, sulla presenza della roccia nel territorio comunale di Austis ovvero nel confinante territorio comunale di Neoneli (OR). Vere e proprie guerre di campanile, visto che non esistono problemi più rilevanti in questa parte dell’Isola, nel bel mezzo del Mediterraneo occidentale.

Nei giorni scorsi, una spedizione popolare sarebbe partita da Austis per rivendicarne la proprietà. Ora uno striscione, pare di materiale plastico, fascia la roccia e, quando il vento lo farà volar via, finirà per costituire l’ennesimo rifiuto nel bosco.

Perché?

Ma ce n’era bisogno?

Stefano Deliperi è il portavoce del Gruppo d’Intervento Giuridico odv

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