Perché è utile sostenere la proposta Zuncheddu

14 Luglio 2025

[red]

Fino a domani, 15 luglio, si potrà firmare la proposta di legge conosciuta come proposta “Zuncheddu e altri”, promossa dal partito radicale e illustrata da Irene Testa, garante regionale della Sardegna per le persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale.

L’obiettivo: garantire un assegno provvisorio a chi, assolto dopo una lunga detenzione, si ritrova senza reddito e senza tutele in attesa di un risarcimento che può arrivare dopo dieci anni e Beniamino Zuncheddu di anni in carcere senza colpe ne ha trascorsi 33. Pochi momenti per rendere effettiva questa proposta.

Per firmare:

https://firmereferendum.giustizia.it/referendum/open/dettaglio-open/2000002

La proposta promossa, punta a garantire una provvisionale economica a chi alla fine di un processo è stato assolto. Ci sono persone che si sono viste distruggere l’esistenza: la giustizia, in qualche modo, ha sottratto loro anni di vita e non solo perché sono state in carcere, ma a volte anche per poter sopravvivere dopo l’errore giudiziario o l’ingiusta detenzione.

La proposta prevede un assegno che parta dal momento dell’assoluzione fino alla sentenza di risarcimento del danno. Perché è proprio in quel periodo che può durare sei, sette, otto, dieci anni che le persone non sanno cosa fare: alcune si rivolgono alla Caritas, altre sono costrette ad andare a rubare, altre ancora se non ci fossero le famiglie si troverebbero costrette a dormire sotto i ponti. Sono circa 1000 ogni anno le ingiuste detenzioni con costi esorbitanti a carico dello Stato.

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