Buona notte e buona fortuna

20 Luglio 2025

[red]

Martedì 29 luglio 2025 alle 19:00, presso gli spazi di Domu Odilia a Serrenti – SU, inaugura la mostra Buona Notte e Buona Fortuna, verso la Biennale 2024, di Franco Canu (Sassari, 1996) e Davide Mariani (Cagliari, 1998), secondo appuntamento delle Anteprime di Zona ArtiGeniale Festival della gentilezza 2025 organizzato dall’Associazione Culturale Suona e a cura di Maurizio Coccia.

Buona Notte e Buona Fortuna, verso la Biennale 2024 si inserisce tra le Anteprime che, nell’arco del prossimo mese di agosto, condurranno all’edizione 2025 di Zona ArtiGeniale Festival della Gentilezza, una residenza d’artista intensiva (22 e 24 agosto 2025), in cui Franco Canu e Davide Mariani anticipano il tema della residenza: L’Atlante. Presentano così un progetto condiviso sul loro viaggio verso la 60ª edizione della Biennale Arte di Venezia, raccontato attraverso un mediometraggio, due libri d’artista, e una serie di fotografie scattate durante la loro permanenza a Venezia, al finissage del 22 e 23 novembre 2024.

Il progetto nasce dalla riflessione sul tema dell’ultima Biennale, Stranieri Ovunque, come riportato dal curatore della Biennale Adriano Pedrosa «L’espressione Stranieri Ovunque ha più di un significato. Innanzitutto, vuole intendere che ovunque si vada e ovunque ci si trovi si incontreranno sempre degli stranieri: sono/siamo dappertutto. In secondo luogo, che a prescindere dalla propria ubicazione, nel profondo si è sempre veramente stranieri»; Canu e Mariani propongono una riflessione meta-artistica, appropriandosi del tema della Biennale per raccontare non l’evento in sé, ma il viaggio verso di esso: un percorso condiviso, fatto di soste, confini, incontri e relazioni.

Ne nasce un’indagine sul movimento come gesto creativo e sull’essere stranieri come condizione esistenziale, dentro e fuori di sé. Una riflessione sull’identità, sul qui e ora, e su cosa significhi essere artisti oggi, cercando una risposta proprio in uno dei principali catalizzatori di transiti e visioni tra artist* e curator* a livello internazionale: la Biennale di Venezia. Con tono ironico e sperimentale, il progetto prende forma nei libri d’artista: Canu lavora sulla narrazione scritta, giocando con cancellazioni e omissioni del viaggio; Mariani interviene su scansioni di un vecchio atlante geografico ritrovato nell’ex cinema di famiglia, e su pagine del suo diario. Il mediometraggio restituisce una visione soggettiva del viaggio — in treno per Canu, in pullman per Mariani — come frammento visivo di una ricerca sul senso dell’attesa, del movimento e della soglia. Infine, una serie fotografica dei momenti vissuti in Biennale sarà installata sulla facciata dell’ex Cinema Ariston, luogo di storie e memoria, da riscoprire come spazio culturale attivo, aperto e generativo per il territorio.

Durante l’inaugurazione sarà presentato il mediometraggio, accompagnato dai libri d’artista, che offrirà un primo sguardo sul cuore del progetto. Successivamente, il pubblico sarà guidato in un tour fino all’ex cinema di via Grazia Deledda, dove verranno esposte le fotografie del viaggio, applicate direttamente sulle finestre dell’edificio. Nel cortile di Domu Odilia, l’esperienza sarà arricchita da installazioni sonore, ideate e curate da Marco Lais, che daranno voce, vibrazioni e suoni all’anima e all’intero corpo dello spazio di Domu Odilia.

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