Francesca Albanese Nobel per la Pace, una petizione

11 Luglio 2025

[red]

Pubblichiamo la petizione per la candidatura di Francesca Albanese al Premio Nobel per la Pace a cui anche la redazione del manifesto sardo aderisce.

Noi, cittadine e cittadini del mondo, chiediamo che Francesca Albanese, Relatrice speciale delle Nazioni Unite per i diritti umani nei Territori palestinesi occupati, sia candidata al Premio Nobel per la Pace 2025.

1. Un attacco alla giustizia
Il 9 luglio 2025 gli Stati Uniti hanno imposto sanzioni personali contro Francesca Albanese per aver denunciato bombardamenti indiscriminati, assedi e trasferimenti forzati a Gaza e in Cisgiordania. Punire chi documenta crimini di guerra è un precedente pericoloso che mina l’intero sistema internazionale di protezione dei diritti umani.

2. Il coraggio della verità
Giurista e accademica, Albanese ha raccolto prove puntuali di possibili atti genocidari, chiedendo l’embargo sugli armamenti e la responsabilità penale dei colpevoli. Ha svolto il suo mandato con indipendenza e rigore, nonostante campagne diffamatorie, minacce e ora rappresaglie economiche. Il suo esempio dimostra che la dignità umana non può essere piegata dal potere politico.

3. Cosa chiediamo a Italia ed Europa
• Condannare pubblicamente le sanzioni statunitensi e garantire protezione diplomatica a Francesca Albanese.
• Difendere in sede ONU l’autonomia dei relatori speciali, affinché nessuno sia intimidito per il proprio lavoro.
• Sostenere ufficialmente la candidatura di Albanese al Nobel per la Pace.

4. Perché il Nobel è necessario
Conferire il Nobel ad Albanese significherebbe:
• riaffermare il primato del diritto internazionale sugli interessi geopolitici;
• offrire un ombrello di sicurezza a tutti i difensori dei diritti umani sotto attacco;
• dare nuova speranza alle vittime che vedono negate verità e giustizia.

5. Il nostro impegno
Invitiamo persone, associazioni, università, sindacati, comunità religiose e istituzioni a firmare e diffondere questa petizione. Ogni firma è un gesto concreto di solidarietà con chi rischia la propria libertà — se non la vita — per proteggere gli innocenti.

“Quando la verità diventa reato, dire la verità è un dovere.”

Firma adesso e chiedi con noi che il Comitato Norvegese per il Nobel premi chi difende la pace, non chi la calpesta.
Insieme possiamo far sentire la nostra voce.

Firma la petizione

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