Il numero 74

16 Maggio 2010

La disperazione mediatica alla quale sono costretti gli operai cede il passo alla severa realtà del capitalismo. Nessuna vittoria è pensabile senza unità anticapitalistica e progetti su una nuova base meridionalista. Sono alcuni dei messaggi che registriamo e che si prova ad interpretare (Costantino Cossu, I lavoratori della Vinyls. Sciopero generale, Stefano Sylos Labini, Annozero e l’Asinara), mentre il lavoro nei call center si configura come un incredibile lager (Manuela Scroccu, Lager center e dintorni).
La frontiera ambientale è occasione speculativa (Stefano Deliperi, Vento d’affari, odore di soldi), la sinistra, tra sindacato e partiti, continua la sua crisi (Marco Ligas, Democrazia partecipazione consenso), mentre l’azione della destra al governo non premia certo chi è Senza santi in paradiso.
Il nostro lavoro sull’identità seguita ad approfondire ora la sua traccia moderna (Marcello Madau, Pinnettas, Giulio Angioni, L’identità al molino (2) , Mario Cubeddu, La sventura del signor Bonaventura), fra sogni, invenzioni e frontiere allargate. In Padania continua l’attacco al culturame (Valeria Piasentà, La cultura fa novanta), in Europa l’esclusione dei più poveri (Pier Luigi Carta, L’Europa, Schengen e l’esclusione). Se ne parla troppo? Basta bruciare un po’ di libri (Natalino Piras, Ipazia). A proposito: non dimenticate le straordinarie tariffe per la Sardegna e sottoscrivete s’abbonamentu reservadu a “Il Manifesto”!

Scritti di Costantino Cossu, Stefano Sylos Labini, Stefano Deliperi, Marco Ligas, Marcello Madau, Giulio Angioni, Mario Cubeddu, Valeria Piasentà, Manuela Scroccu, Pierluigi Carta, Natalino Piras. Buona lettura.

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