Luoghi contro non luoghi

25 Luglio 2025

[Rita Atzeri]

Torniamo a parlare dell’ampliamento del centro commerciale Le vele di Quartucciu e lo facciamo questa volta per mettere in evidenza quali possano essere le ricadute occupazionali.

Una delle motivazioni espresse dalla giunta comunale nel motivare la sua scelta, assolutamente obsoleta, pare fosse legata anche alle ricadute occupazionali.

È cronaca di questi giorni invece, quanto in vero già risaputo da mesi, ossia l’addio di Carrefour all’Italia.
Quale sarà dunque la sorte di quei cittadini di Quartucciu, che a suo tempo avevano trovato occupazione presso il colosso francese non è dato sapere, sappiamo invece per certo dagli studi di settore e dai dati statistici che per ogni nuovo occupato in un centro commerciale, ci sono cinque posti di lavoro persi nel terziario operante nell’area circostante.

Questa persone non sono numeri hanno un volto, un nome, una storia, le conosciamo, sono nostri vicini, amici, magari parenti. Vorremmo presentarvi chi, potenzialmente, potrebbe essere minacciato da questa espansione.

Ecco Elena Etzi, persona meravigliosa e generosa, ha un frutta e verdura, la bottega del campo, in via Rosselli a Quartucciu. Elena ha iniziato a lavorare da giovanissima, prima in un bar tabacchi di famiglia, poi ha collaborato con diverse attività commerciali, fino ad aprire la sua attuale attività. Elena lavora tutti i giorni, per offrire ai suoi clienti la frutta e la verdura migliori, sempre freschi, sempre presentati con cura. Elena non offre solo professionalità, ma anche sorriso, ascolto, diventa un’amica.

E lo è anche Giorgio, che ha la macelleria in via nazionale ed ama parlare il sardo, Silvia, che nel suo negozio porta i prodotti della Coldiretti. E potrei continuare a lungo. Tutti questi esercizi commerciali non solo semplici attività, ma sono presidi di comunità, perché sono luoghi di tessuto sociale.

Luoghi in cui la gente va per fiducia, perché sono vicino a casa e non necessitano dell’uso dell’auto, luoghi che possono essere frequentati dagli anziani e dai bambini per la stessa ragione, la vicinanza: che consente l’aiuto di una spesa portata a casa; il controllo di uno sguardo adulto, l’esperienza che ti insegna l’autonomia ed il far di conto; la consolazione di essere guardati da chi sa chi sei, conosce la tua storia, le tue gioie, i tuoi dispiaceri.

Luoghi in cui le notizie si apprendono prima che sul giornale e con più dettagli e dovizia di particolari.
Luoghi contro non luoghi.

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