Un’estate silente per il controllo dei trasporti in Sardegna
27 Luglio 2025[Roberto Mirasola]
Ormai è da qualche tempo che dietro le quinte, magari senza sollevare scossoni che possano attirare l’attenzione pubblica, si agisce per acquisire il controllo sia dell’aeroporto di Cagliari che del porto.
Ultimamente a denunciare pubblicamente le pressioni per la cessione dell’aeroporto, controllato come ben si sa dalla Camera di Commercio di Cagliari, è stato l’ex Presidente sud Sardegna di Confcommercio Alberto Bertolotti.
Le sue dichiarazioni avrebbero meritato più di una riflessione o perlomeno un interessamento da parte della politica, mentre il silenzio pare assordante. In poche parole, l’ex presidente fa capire che le sue dimissioni sono dovute al fatto che esiste una nuova maggioranza all’interno di Confcommercio che sarebbe favorevole all’operazione.
Sono note le sue posizioni che hanno giustamente osteggiato un’operazione che rischia di favorire un monopolio con relativa posizione dominante nell’ambito degli aeroporti sardi che finirebbero pertanto in mano allo stesso proprietario: il fondo d’investimento F2i. Sull’argomento ci siamo già espressi e manteniamo l’idea che la partecipazione di maggioranza debba rimanere pubblica. Rispetto a ciò che abbiamo sempre riportato, vale la pena spendere due parole sul bilancio 2024 Sogaer, che gestisce lo scalo cagliaritano.
Per le norme riguardanti la trasparenza, questo si può trovare facilmente su internet. Da una lettura dello Stato Patrimoniale e del conto economico, si capisce da subito di trovarsi di fronte ad un’azienda solida con una buona struttura patrimoniale, finanziaria ed economica.
Quest’impressione è confermata dalla lettura della relazione degli amministratori che riportano dati importanti: emerge una capacità dell’azienda di generare un buon livello di utili dalla sua attività caratteristica, confermato dagli indici di redditività ROE e ROI, che denotano la capacità dell’azienda di rendimento del capitale proprio e degli investimenti effettuati.
Ottima la liquidità aziendale che consente alla stessa di non avere problemi d’insolvenza. Dai dati di bilancio passiamo alla prospettiva di sviluppo che gli amministratori contano di raggiungere. Innanzitutto, si è raggiunto un dato storico con la presenza di oltre 5 milioni di passeggeri con un incremento del 6,3% rispetto all’anno precedente.
Dati che si conta di confermare visti gli investimenti che si vogliono perseguire negli anni a venire, in particolare sul digitale. L’incremento di passeggeri riguarda anche i voli internazionali con un più 9,6%. Da notare che gli incrementi sono conseguenza di una politica aziendale che ha lavorato per aumentare il traffico aereo anche nei mesi invernali. Insomma, una struttura che ha un ruolo strategico per la Sardegna visto che il 48% del traffico aereo è qui concentrato e visto il ruolo che assume come punto d’ingresso nell’isola collegata con l’Europa.
Dedicandoci al tema della gestione dell’autorità portuale, non possiamo che riportare qualche passaggio che si è appreso per mezzo stampa. Vista la scadenza d mandato del Presidente Prof. Massimo Deiana, si è scatenata la successione. Nei mesi precedenti il principale quotidiano della Sardegna ha più volte elaborato la teoria che il nuovo Presidente debba avere il requisito della sardità. Ora non dobbiamo quindi sorprenderci della candidatura dell’ex Presidente Solinas.
Il punto è capire cosa vuol fare la Regione Sardegna che dovrebbe, a nostro parere, favorire il requisito della competenza, più volte ripetuto in campagna elettorale.