Solidarietà al popolo iraniano: «qualcuno fermi Israele»
14 Giugno 2025[red]
A Sassari, martedì 17 giugno alle ore 19:00 in Piazza Castello si terrà un presidio pubblico che non lascia spazio ad interpretazioni: “Fermiamo Israele, fermiamo la guerra”. La manifestazione è promossa da realtà e cittadini impegnati per la pace, la giustizia e il diritto all’autodeterminazione dei popoli.
L’iniziativa nasce in risposta all’ennesima offensiva militare condotta dallo Stato di Israele, questa volta ai danni dell’Iran, «in palese violazione del diritto internazionale e con la complicità delle potenze occidentali – in primis Stati Uniti e Unione Europea».
Tra i promotori dell’iniziativa, Sa Domo de Totus e i Giovani Palestinesi hanno espresso una netta condanna dell’attacco e hanno richiamato l’attenzione sull’urgenza di una mobilitazione popolare contro la deriva bellicista internazionale: «non resteremo in silenzio mentre il Medio Oriente brucia e le grandi potenze usano la nostra terra come base militare per preparare la terza guerra mondiale – sostiene Fabrizio Cossu, presidente di Sa Domo – la Sardegna non è in guerra con nessuno e ha la necessità e l’interesse di coltivare la pace».
Il presidio intende denunciare le «politiche di aggressione militare, le sanzioni economiche, la colonizzazione e il silenzio complice dei media e delle istituzioni occidentali».
Del resto, il pacifismo non è l’unica motivazione della mobilitazione: «non è solo una questione di vicinanza e solidarietà ai popoli oppressi – ha aggiunto Cossu – ma anche una battaglia che ci riguarda da vicino. Lavorare per la pace significa battersi per la fine dell’occupazione militare che ha desertificato e impoverito la nostra terra e le nostre comunità».
La manifestazione, insomma, si schiera senza dubbio al fianco del popolo palestinese, «da anni sotto occupazione e sottoposto a un vero e proprio genocidio» e del popolo iraniano oggi «minacciato da quello che è diventato a tutti gli effetti uno stato terrorista e un pericolo per la pace mondiale».