[Roberto Loddo]

Dopo tre anni di udienze e oltre cento capi di imputazione, in Val d’Enza abbiamo compreso che non c’è stato nessun mercato sugli affidi dei bambini. L’unica cosa che c’è stata è la distruzione delle vite delle persone innocenti coinvolte.

Alcune personalità politiche che oggi e in passato hanno avuto responsabilità di governo a partire dalla presidente del Consiglio Giorgia Meloni, dovrebbero chiedere scusa. Alcuni partiti che in queste ore fanno finta di nulla, come Fratelli d’Italia, Lega, Cinque Stelle e persino Potere al Popolo (indimenticabile l’articolo dell’allora portavoce Cremaschi) e che si sono resi protagonisti e complici perché hanno confuso o voluto confondere una inchiesta con una condanna dovrebbero chiedere scusa.

Chiedete scusa, rileggete la Costituzione e studiate. Anche basta con questa idea della giustizia autoritaria, irrazionale e fondata sulla vendetta del processo penale e del carcere che sconfina spesso nel razzismo e nella xenofobia.

E anche alcuni di voi, amici dei social, che in maniera consapevole o inconsapevole avete condiviso questa merda, riconoscete l’errore e chiedete scusa.

Su vicende delicate che coinvolgono bambini e famiglie, prima di scrivere qualsiasi cosa, bisognerebbe contare fino a mille, leggere le carte, riflettere e dotarsi di sensibilità e rispetto per le persone fragili coinvolte.