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Un accorato appello è rivolto, da alcune associazioni culturali, aventi sede o operanti nel territorio comunale di Quartucciu, a presidente del consiglio, sindaco, consigliere e consiglieri dello stesso comune, affinché riconoscano lo stato palestinese.

“Non è più tempo di indugiare, non si può stare in silenzio davanti al genocidio del popolo palestinese. Abbiamo il dovere etico, morale di dire basta. Proviamo a essere una candela in mezzo al buio“, così scrivono Il crogiuolo, centro di intervento teatrale, Elena Ledda Vox, Associazione culturale Istranzos de domo, Asd Audax Quartucciu, Impari po imparai, Associazione Quartojosso, coro Is Concias, casa editrice Abba’, riprendendo l’incipit di un appello rivolto nei giorni scorsi ai cittadini ed alle cittadine affinché nella notte facessero brillare la luce di una candela per Gaza.

“Il riconoscimento dello stato palestinese”, proseguono, “deve essere un primo passo in questa strada che si chiama giustizia Un atto dovuto dato l’assurdo presente che viviamo, impossibile non manifestare pubblicamente il nostro totale dissenso”.

Le stesse associazioni suggeriscono e chiedono che l’amministrazione comunale rivolta la stessa istanza alla Regione Sardegna e faccia pressione su di essa, in unione ad altre amministrazioni comunali, perché la Sardegna segua la strada già intrapresa dalla Puglia.