Associazione Liberas, tutti i colori per combattere la violenza
13 Dicembre 2025
[Valter Canavese]
È una lotta quotidiana, continua ed i piccoli progressi fatti non tolgono la sostanza che all’alba del primo quarto di questo secondo millennio le donne fanno una fatica della miseria a non dover reclamare una parità, una giornata che non sia costellata da insinuazioni allusioni, scorrettezze pesanti.
Questo è il tappeto sul quale poi si intessono violenze, sopraffazioni, minacce omicidi, azioni contro l’autodeterminazione delle donne, delle persone lesbiche e bisessuali, persone trans e non binarie si frappone la Associazione Liberas, una associazione femminista e transfemminista con sede a Pirri, sorta due anni e mezzo fa che in questo breve lasso di tempo è diventata uno strumento di riferimento, di consulenza e di vicinanza per chi si rivolge a loro.
Sono 22 professioniste in vari campi sociali che declinano le loro capacità in varie iniziative come il “progetto Viola” articolato nella definizione di consenso esplicito e libero in ambito sessuale contrapposto alla negazione del consenso o alla estorsione dello stesso. Si affrontano anche i temi rilevanti connessi allo stalking, al razzismo e al cyber bullismo, piaghe sempre più estese con il proliferare dei social alle quali l’associazione dà delle risposte non solo con la consulenza ma anche con divulgazione degli argomenti in ambito scolastico.
Il tutto con un fondamento alla base di queste iniziative: la garanzia dell’anonimato e della privacy e il ribadire che il sostegno è previsto senza l’obbligo di una precedente denuncia, che rappresenta l’epilogo di un percorso dove la violenza, nelle sue varie accezioni, si è già presentata
Ferma convinzione di Liberas, da condividere per intero, è che una risposta esclusivamente repressiva da sola non serve se non preceduta e accompagnata dalla divulgazione di questi temi, e da come affrontarli, attraverso un approccio di sensibilizzazione educativa.
L’iniziativa di aprire un centro di ascolto e consulenza per donne e persone queer vittime di violenza è un passo sostanziale e vitale per spezzare quei silenzi che nascono in chi la violenza la subisce.
Il Manifesto Sardo sostiene le iniziative di Liberas e se volete saperne di più vi invitiamo ad andare a trovare lo spazio aperto a Cagliari in via Manno 5/7, dal 6 al 23 dicembre dalle ore 10 alle 13 e dalle 17 alle 20: Avrete la possibilità di approfondire le attività della Associazione e di contribuire con una offerta libera. Sarà anche l’occasione per trovare delle ottime idee per i regali natalizi.

Questo il sito : https://associazioneliberas.org/
Per le donazioni: Associazione Lìberas – Banca Etica
IBAN: IT07 R050 1817 2000 0002 0000 035
Causale: Donazione







