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Cagliari ripudia la guerra e le basi militari, ma il sindaco no

domenica 1 Novembre 2015
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Roberto Loddo, Enrico Lobina

Pubblichiamo il comunicato a firma di Enrico Lobina e Roberto Loddo di adesione del laboratorio politico Cagliari Città Capitale alla giornata di mobilitazione contro l’esercitazione NATO “Trident Juncture”. (Red) (altro…)

Il movimento contro le basi non si ferma

domenica 1 Novembre 2015
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Rete No Basi né Qui né Altrove

La Rete No Basi né Qui né Altrove in un anno di duro lavoro si è proposta di inceppare la macchina bellica attraverso l’azione diretta contro la guerra e il militarismo. Crediamo sia importante agire, resistere, sabotare, sensibilizzare, informare e contro-informare. Abbiamo percorso migliaia di chilometri, di cui un centinaio a piedi, per incontrarci, per conoscere i territori depredati e per farli nostri. Abbiamo studiato, analizzato e sintetizzato innumerevoli pagine di documenti, per conoscere il funzionamento della macchina bellica, per poter trasmettere la nostra conoscenza e la nostra pratica di lotta in Sardegna e nel Mondo.
Tutto ciò ha contribuito a far crescere il movimento che il 3 novembre ha avuto il coraggio e la determinazione di fermare la più grande esercitazione Nato degli ultimi … anni!

Contro chi ha osato inceppare la macchina da guerra, si è scatenata repressione e disinformazione. Le forze dell’ordine hanno cercato di criminalizzare la Rete No Basi, portando il livello di scontro sul piano personale contro le e gli attivisti (sorveglianze speciali, fogli di via, avvisi orali); i vertici militari, dal canto loro, hanno cercato di minimizzare i risultati delle lotte per non riconoscerne l’efficacia.

Le anime del movimento antimilitarista sono diverse e molteplici, ma il traguardo raggiunto il 3 novembre è stato quello di ritrovarsi uniti in un’unica volontà: violare i divieti e riprendersi in prima persona quanto negato. Contro la decisione del Questore di vietare una manifestazione è stato espresso un NO corale, affrontando una schedatura fascista fatta di check-point e perquisizioni pur di esprimere la propria opposizione alle basi.

Il NO lo hanno espresso quelle persone che arrivate al concentramento sono partite in corteo per riprendersi gli altri fermati in un posto di blocco. Come lo hanno espresso coloro che hanno deciso di violare i fogli di via, nonostante questa scelta comportasse l’essere allontanati con l’amaro in bocca, coscienti che i provvedimenti di polizia non devono fermare le lotte né in un modo né in un altro.

E ancora più volte NO quando la celere ha cercato di bloccare la manifestazione per non farla arrivare al perimetro del poligono, superando allegramente i grugni incarogniti delle forze dell’ordine, e nuovamente quando si è fatto da scudo umano per permettere a chi voleva raggiungere la base di varcare le reti e fermare l’esercitazione in corso. Insieme si è gioito per la fine degli spari! Ma la giornata non era ancora finita, ancora insieme si doveva andar via, e così si è fatto.

Un territorio militarizzato è di fatto un territorio occupato, i fogli di via e il divieto di libera circolazione sono l’ennesima dimostrazione di una vera e propria usurpazione. Ci dispiace aver incontrato nel nostro tragitto persone preoccupate e impaurite da un possibile futuro senza basi militari, ci rammarica che l’unica fonte di sostentamento che sono in grado di immaginare siano gli indennizzi, ma questo dimostra che le basi militari tolgono dignità, creano schiavitù e siamo sicuri che la restituzione di un territorio non possa che arricchirlo.

Sulla stampa la Questura continua a minacciare future denunce, ma se i fogli di via e le prescrizioni non hanno fermato il corteo del 3 novembre, le denunce sicuramente non ci impediranno di rilanciare la lotta antimilitarista fino a quando le basi non verranno chiuse in Sardegna e nel resto del Mondo, fino a quando la terra non sarà nuovamente libera, fino a che i soldati e la guerra non troveranno alloggio né qui né altrove.

Siamo già in guerra?

domenica 1 Novembre 2015
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Cagliari Social Forum

Il questore di Cagliari è intervenuto pesantemente, anche attraverso la stampa, sulla forte crescita del movimento contro la Trident, per contrastarlo e dividerlo, annunciando uno stato di polizia, con la sospensione di diritti costituzionali, così da impedire la manifestazione del prossimo 3 novembre  presso la base di Teulada, pubblicizzata a mezzo stampa e regolarmente comunicata alla questura in data 29 ottobre 2015. (altro…)

È possibile abolire il carcere?

domenica 1 Novembre 2015
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A Cagliari, Sabato 7 novembre alle 17.30 nell’ex carcere di Buoncammino si svolgerà l’incontro Abolire il carcere, una ragionevole proposta per la sicurezza dei cittadini. L’incontro, all’interno del progetto di promozione della lettura I Libri aiutano a leggere il mondo sarà coordinato da Roberto Loddo responsabile Conferenza Regionale Volontariato Giustizia della Sardegna e avrà la partecipazione degli autori Luigi Manconi e Valentina Calderone dell’associazione A Buon Diritto Onlus e del fondatore della Comunità La Collina, Don Ettore Cannavera. (altro…)

Il numero 201

venerdì 16 Ottobre 2015
Buona lettura,

Il Sulcis tra passato e futuro

venerdì 16 Ottobre 2015
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Marco Ligas

Con questo articolo riprendiamo una riflessione sul tema “Lavoro e riordino delle attività produttive”. Partiamo dal Sulcis ma siamo consapevoli che questa questione riguarda anche altri territori della Sardegna. Ci proponiamo pertanto di estendere le analisi e invitiamo i nostri lettori a partecipare al dibattito. (altro…)

Contorni: Arte e non arte (3)

venerdì 16 Ottobre 2015
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Giulio Angioni

Ciò che diciamo arte si riduce a ben poco se lo si vede tutto e sempre solo da qualche parte e solo iuxta propria principia, mentre tutto il resto della vita sarebbe cosa da cui l’arte si deve separare, differenziare, difendere. (altro…)

Storie lievi

venerdì 16 Ottobre 2015
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Marco Ottonello

La dialettica tra il fumetto, il graphic novel e la letteratura è un campo su cui – specie ultimamente – la ricerca accademica si sta sempre più spesso soffermando, riuscendo a individuare nuove stimolanti letture sul loro valore culturale e sociale. (altro…)

Che ne facciamo dei beni dismessi dal demanio militare?

venerdì 16 Ottobre 2015
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Stefano Deliperi

Nel maggio 2015 la Giunta regionale della Sardegna ha predisposto e avviato l’attuazione al progetto pluriennale “Il patrimonio è risorsa – IN PARIS” e ha avviato la predisposizione del disegno di legge in tema di gestione, valorizzazione e dismissione di beni appartenenti al patrimonio regionale. (altro…)

Ascoltate la Siria

venerdì 16 Ottobre 2015
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Paola Lepori

Pubblichiamo ‘Ascoltate la Siria’ di Paola Lepori, studiosa di mondo arabo e relazioni internazionali, scrive regolarmente di Medio Oriente su L’Indro. Nel 2011, all’alba della rivoluzione siriana, viveva nel quartiere damasceno di Muhajirin. (Red).
(altro…)

L’ottimismo fa bene all’economia

venerdì 16 Ottobre 2015
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Gianfranco Sabattini

Molti studi empirici dimostrano che l’ottimismo è un sentimento decisivo per il successo nel campo dell’economia, anche se la biologia umana predispone l’uomo a cogliere il pericolo, trasformandolo fondamentalmente in attore pessimista; ma per sua fortuna il pessimismo può essere attenuato dalla maggiore attenzione che l’uomo può prestare all’esperienza positiva che ha l’opportunità di vivere ogni giorno. Lo sostiene Steven Kotler, assegnista di ricerca presso l’”Institute for International Economics”, nell’articolo “L’economia dell’ottimismo”, pubblicato sul n. 66/2014 di “Aspenia”. (altro…)

Il fallimento della petrolchimica entra nella poesia sarda

venerdì 16 Ottobre 2015
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Francesco Casula

Dopo aver popolato interi studi e saggi economici-sociali, storico-politici e persino etno-antropologici il fallimento dell’industrializzazione petrolchimica in Sardegna è entrato prepotentemente anche nella letteratura e poesia sarda. Il più noto scrittore che ha preso a roncolate quell’ipotesi di sviluppo, che doveva creare lavoro e prosperità per la nostra Isola, è stato sicuramente Francesco Masala. (altro…)

Cagliari percorsi di pace: Palestina che fare?

venerdì 16 Ottobre 2015
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Roberto Mirasola

Gli accadimenti di questi giorni giorni in Palestina rendono ancora più interessante i dibattiti che si terranno venerdì 16 ottobre presso la sala consiliare del comune di Cagliari e sabato 17 all’università di Cagliari. Già il titolo del convegno di venerdì: Cagliari città del dialogo e della pace percorsi di conoscenza Ilan Pappe’, evidenzia il cambiamento di rotta che si vuole dare. (altro…)

Il vero problema dell’Europa è la xenofobia, non l’immigrazione

venerdì 16 Ottobre 2015
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Marco Siddi

Negli ultimi mesi, centinaia di migliaia di persone hanno rischiato la vita per raggiungere l’Europa. Scappano da guerre civili e stati in disfacimento, come Siria, Libia e Somalia. (altro…)

Messico: dalla narcoguerra alla militarizzazione

venerdì 16 Ottobre 2015
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Irene Masala

Il distretto messicano di Michoacán è stato completamente militarizzato: più di mille soldati sono stati dislocati in sei municipi, più di 500 agenti dell’esercito sono arrivati lo scorso sabato nei municipi di Zitácuaro, Huetamo e Los Reyes come parte della terza operazione congiunta annunciata il primo ottobre. (altro…)

La Turchia non é un paese sicuro

venerdì 16 Ottobre 2015
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Redazione

Pubblichiamo il documento approvato dall’assemblea nazionale della Rete Kurdistan in Italia riunita il 17 e 18 ottobre 2015 Modena. Dopo le stragi in Turchia, l’ultima ad Ankara, è incredibile e orribile la proposta di soldi in cambio di campi di concentramento in Turchia per i profughi, fatta dalla Merkel al Governo turco, un governo impegnato nel bombardamento dei curdi e nel favorire  il passaggio di Isis in Siria. (Red).
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