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Lunedì 30 giugno 2025, alle ore 19:00, presso l’Auditorium Giovanni Lilliu all’Isre di Nuoro (via Mereu 56), si terrà la presentazione pubblica del laboratorio “Fare Cinema a Nuoro”, con la proiezione dei cortometraggi realizzati durante il primo anno di attività. L’ingresso è libero.

“Fare Cinema a Nuoro“, il laboratorio di educazione e pratica cinematografica rivolto a giovani del territorio, che si è appena concluso, è pensato per chi desidera avvicinarsi al linguaggio del cinema e, per alcuni, farne una professione. Ideato e promosso dal regista Agostino Marco D’Antonio, il progetto nasce con l’ambizione di costituire a Nuoro un polo produttivo cinematografico stabile, radicato nella cultura e nell’identità locale, e fondato sulla didattica laboratoriale.

Dopo il successo della prima edizione, il laboratorio si prepara a entrare nella seconda fase, ampliando il numero dei partecipanti e confermando la propria impostazione inclusiva; i costi d’iscrizione contenuti e un modello aperto permettono l’accesso a persone di ogni condizione economica.

La struttura del laboratorio è modulare e circolare, articolata in giornate tematiche dedicate a recitazione, sceneggiatura, regia, riprese e fotografia, con anche momenti importanti di critica e decodificazione del linguaggio cinematografico attraverso la visione e l’analisi collettiva di film. L’approccio flessibile e coinvolgente consente ai partecipanti di scegliere liberamente a quali giornate prendere parte, favorendo un apprendimento che valorizza la pratica, il confronto e la collaborazione. Una vera e propria “palestra cinematografica” in cui si impara facendo.

L’appuntamento del 30 giugno sarà un momento di condivisione, durante il quale saranno presentati i lavori realizzati e verrà raccontato il percorso formativo compiuto. Un’occasione per rafforzare il legame tra il progetto e la comunità nuorese, e per guardare insieme al futuro di questa importante esperienza culturale e formativa. Questa prima edizione è promossa dall’Impresa Sociale Nuovi Scenari. nell’ambito del progetto “Sedici modi di dire ciao”, che coinvolge 5 regioni con capofila Giffoni/Experience, grazie ai finanziamenti dell’impresa sociale Con i bambini.