Fiori dai cannoni: diritto allo studio e alla vita
8 Settembre 2025[red]
Noi sottoscritti e sottoscritte, cittadini, docenti, studenti, operatori culturali e persone della società civile, ci uniamo all’iniziativa “Fiori dai cannoni”.
Iniziativa promossa da Another Coffee Stories (ACS) in collaborazione con GazaStudentsBeyondBorders con il sostegno dell’avvocatessa Nanna e di una rete di attivisti, per chiedere al Governo italiano di intervenire con urgenza a tutela del diritto allo studio e alla vita degli studenti e delle studentesse di Gaza.
Premesso che:
Dal 5 agosto 2025 il progetto è stato presentato alla Camera dei Deputati dall’On. Gilda Sportiello, con la richiesta di riconoscere lo status di “emergenza educativa” e qualificare l’iniziativa come missione umanitaria urgente;
A Gaza non esistono più università, il diritto allo studio è negato e ogni persona è ridotta a bersaglio in un contesto di violenza genocidaria;
Grazie a una rete di collaborazioni accademiche, numerosi atenei italiani hanno già concesso borse di studio a ragazze e ragazzi palestinesi, ma circa cento studenti e studentesse rimangono bloccati nella Striscia sotto assedio;
La Costituzione italiana (artt. 33 e 34), la Carta dei diritti fondamentali dell’Unione Europea (art. 14), la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani (art. 26), nonché il diritto internazionale umanitario, sanciscono e tutelano il diritto universale all’istruzione e alla protezione della vita in contesto di guerra;
Il Governo italiano ha il potere, ai sensi dell’art. 25 del Reg. (CE) 810/2009, della IV Convenzione di Ginevra (art. 24) e della Direttiva 2001/55/CE, di rilasciare visti umanitari in deroga e di attivare misure straordinarie di protezione;
Con ordinanza del TAR Lazio del 5 giugno 2025 (n. 05482/2025 REG.RIC.), è stato già riconosciuto il dovere delle istituzioni a garantire misure concrete e tempestive;
Chiediamo che il Governo italiano:
- Attivi immediatamente un corridoio sicuro e protetto per l’evacuazione dalla Striscia di Gaza degli studenti vincitori di borse di studio e ammissioni formali presso le università italiane;
- Rilasci senza ulteriori ritardi i visti di emergenza educativa, in deroga alle procedure ordinarie e in conformità al diritto nazionale e internazionale;
- Qualifichi ufficialmente l’operazione come missione umanitaria a fini educativi, in coordinamento con il Ministero degli Esteri e le Ambasciate competenti;
- Garantisca il coordinamento operativo con i Rettori degli Atenei coinvolti, affinché gli studenti possano raggiungere l’Italia entro l’inizio del semestre accademico 2025–2026 e, comunque, entro il 15 settembre 2025.
Concludiamo ricordando che:
Il diritto allo studio è un diritto fondamentale, universale e irrinunciabile. Negarlo significa negare futuro, dignità e vita.
Per questo rivolgiamo un appello al Governo italiano, al Parlamento, alle istituzioni europee e alla società civile, affinché si attivino immediatamente.