Lettera a Barbara Spinelli

16 Maggio 2015

Ermanno Giacalone

Pubblichiamo la lettera che Ermanno Giacalone ha inviato a Barbara Spinelli dopo quella che Barbara Spinelli ha inviato all’Altra Europa (Red)

Cara Barbara Spinelli,
il 25 maggio dell’anno scorso ti ho votato perché pensavo che dovessi avere un buon risultato sia perché eri una delle promotrici dell’Altra Europa con Tsipras, sia perché avevi detto, sbagliando, che non saresti andata a Bruxelles e dunque continuavo a dire in giro che era importante votarti proprio perché la capolista andava “difesa” per evitare che la tua improvvida dichiarazione portasse a una tua scarsa affermazione, per correttezza innanzi tutto.
Pensa, avevo proposto che in Sicilia si stampassero tutti i fac-simili col tuo nome e con due posti vuoti nei quali gli altri candidati potessero aggiungere i loro nomi e, pensa, questa proposta fu osteggiata proprio da quanti, fuori dai “partitini”, temevano un loro oscuramento, ma oggi troviamo tra i tuoi fan.
Io, comunista da 40 anni, non iscritto ad alcun partito, o “partitino” come lo chiami tu dimostrando un certo disprezzo proprio per coloro che anche con il loro impegno hanno determinato la tua elezione, ti ho votato per ragioni di correttezza politica e non certo per affinità culturali.
Cara Barbara ho cercato di difendere persino la tua decisione di andare a Bruxelles, non condividendo questa caduta di coerenza, perché speravo di evitare che il danno, da questa scelta causato, potesse amplificarsi fino ad incrinare in modo irreparabile i rapporti con i militanti di SEL.
Cara Barbara, quelli che considerano i voti avuti alle elezioni come voti personali mi hanno sempre fatto inorridire! O appartengono a una cultura politica lontana dalla mia e credo anche dalla tua o si illudono che senza di loro la lista non avrebbe avuto gli stessi risultati! Pensano di esserne gli unici veri “proprietari” politici e intellettuali riproducendo comportamenti tanto discussi e denigrati! Delirio di onnipotenza!
Cara Barbara, farsi eleggere con una lista per la quale migliaia di persone si sono fatte il mazzo durante la raccolta delle firme e la campagna elettorale, impegnando risorse economiche e sottraendo tempo alle loro vite, significa innanzi tutto averne rispetto.
Cara Barbara, voglio indietro il voto che ti ho dato!
Serve a tutti quelli che come me continuano a lavorare per L’Altra Europa con Tsipras verso una casa comune della sinistra e dei democratici, che va avanti, e dovrai fartene una ragione, anche senza di te. Abbiamo eletto una rappresentanza dell’Altra Europa a Bruxelles. Per tutti, militanti e candidati, chiunque la rappresenti ha il nostro appoggio. E’ la “rappresentanza della lista” non un insieme di 3 nomi e cognomi. Dovresti trarre le conseguenze di questa tua scelta e operare, almeno questa volta, con la dovuta coerenza.

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