Molinari al festival di Iglesias? Preferiamo di no

20 Giugno 2025

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Pubblichiamo il comunicato del collettivo transfemminista intersezionale Malarittas sul Liberevento festival patrocinato dal Comune di Iglesias.

Come collettivo transfemminista intersezionale, ci troviamo costrette a prendere pubblicamente le distanze dalla decisione del Comune di Iglesias di patrocinare la presenza dell’ospite Maurizio Molinari – noto sionista, propagandista della causa israeliana e negazionista del genocidio in atto contro il popolo palestinese – con fondi pubblici, al Liberevento Festival Culturale, organizzato dall’associazione culturale Contramilonga E.T.S., che prevede la sua presenza per la data del 7 Luglio/2025 alle ore 21.30 al Chiostro San Francesco, Iglesias.

Troviamo gravissimo e incoerente che, a poche settimane dall’approvazione in consiglio comunale di una mozione per il riconoscimento dello Stato di Palestina, questa stessa amministrazione finanzi la partecipazione di una figura pubblica che si è ripetutamente distinta per il suo sostegno all’occupazione israeliana e per il suo costante tentativo di delegittimare la lotta del popolo palestinese e negare le violenze sistemiche a cui è sottoposto. Ci rendiamo conto che non tutte le componenti della attuale giunta siano responsabili di questa scelta, ma chiediamo una assunzione di responsabilità da parte di chi ha scelto e sostenuto il nome di Molinari.

Siamo solidali con il popolo palestinese e ribadiamo la nostra posizione anticolonialista, antisionista e antirazzista. Non è accettabile che i soldi della cittadinanza vengano utilizzati per dare spazio e visibilità a chi promuove narrazioni di stampo coloniale e disumano, in aperto contrasto con i valori di giustizia, autodeterminazione e diritti umani che dovrebbero guidare l’azione pubblica.

Chiediamo pertanto con fermezza al Comune di Iglesias e agli organizzatori del Festival di revocare l’invito a questo ospite (Maurizio Molinari) e di rivedere con responsabilità e coerenza le scelte culturali che si sostengono con fondi pubblici.

La cultura, soprattutto quando sostenuta da risorse della collettività, non può e non deve essere complice della propaganda genocidaria.

Noi sottoscriventi facenti parti del collettivo Malarittas ci prendiamo l’esclusiva responsabilità del comunicato, senza il diretto coinvolgimento di altre sue componenti, che collaborano con noi in altri contesti.

Il seguente comunicato è stato sottoscritto dalle associazioni e collettive: Memoratu (Circolo Arci); Sarda Trapianti; ACAT APS Associazione Club di Ascolto Territoriale; TUTTO CAMBIA liberi di essere; MOS Movimento Omosessuale Sardo; Coordinamento Transfemminista UNIGCOM; UnicaLGBT; Collettivo Avvolotadoras; Collettivo Istravanadas; Collettivo Strasura; Associazione Sarda Queer APS; Associazione Onda Rosa; Nudm Cagliari; Assemblea studentesca per la Palestina Sassari; Associazione Amicizia Sardegna Palestina; Comitato Sardo di Solidarietà con la Palestina; Pinzellosu Indiauladosos.

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