Sinistra Italiana contro il raduno dei fascisti a Cagliari: “Impedite l’assembramento di queste organizzazioni”
1 Novembre 2025
[red]
Sinistra Italiana in Sardegna (AVS) esprime la ferma condanna e la forte preoccupazione in merito all’evento nazionale organizzato questo pomeriggio a Cagliari dalle organizzazioni nazifasciste CasaPound e Blocco Studentesco.
Per il segretario regionale Eugenio Lai: “Un tale raduno di nostalgici e simpatizzanti della peggiore pagina della storia d’Italia non può e non deve tenersi, né qui, né altrove. Perché a Cagliari, medaglia d’oro al valore militare, dove nelle giornate del 26 e 27 novembre del 1922 la marmaglia fascista sfilò, protetta dalle guardie regie, lasciando sulle strade della città morti e feriti, si permette una riedizione di tale scempio?”
Jacopo Arrais, responsabile sicurezza di Sinistra Italiana in Sardegna dichiara: “Ci rifiutiamo di concepire che un simile insulto ai valori costituzionali, nati dalla Resistenza, venga accettato dall’Autorità che deve garantire l’ordine pubblico e il corretto svolgimento della vita in una Repubblica democratica. La tutela della sicurezza e dell’incolumità di ogni cittadina e di ogni cittadino è messa a repentaglio dalla presenza di coloro che, apertamente, si riconoscono nello squadrismo fascista e nel razzismo istituzionalizzato, nella sopraffazione del più debole e nell’utilizzo della violenza come arma di convincimento politico. I diritti e le libertà di tutte e di tutti non possono e non devono essere messi in discussione da questi relitti della storia che hanno goduto e godono di una miracolosa grazia loro concessa. La Costituzione ripudia, di per sé stessa, ogni manifestazione, ogni rigurgito, ogni ombra dell’agire fascista e noi, ora come allora, ricordiamo al Prefetto e al Questore che loro sono al servizio della Repubblica e che proprio sulla Costituzione antifascista hanno prestato giuramento. Impedite l’assembramento e la riunione di queste organizzazioni fasciste. Aderiamo con forza alla chiamata di tutte e tutti coloro che si riconoscono nei valori e nelle istituzioni democratiche, libere e antifasciste, scendendo in piazza sabato primo novembre”.







