Una campagna muraria per dare voce ai figli e le figlie delle donne con tumore al seno
24 Ottobre 2025
[red]
Con il patrocinio del Comune di Sassari, è partita in città il 20 ottobre la campagna muraria legata al nuovo progetto dell’Associazione Culturale Donne♀Donne, che proseguirà fino al 3 novembre a Sassari e a Sorso dal 4 novembre per 28 giorni.
Il progetto è realizzato in collaborazione con la Fondazione di Sardegna e con due istituti scolastici “pilota” del territorio: l’Istituto Comprensivo Statale di Sorso-Sennori e l’Istituto Tecnico Industriale “G.M. Angioy” di Sassari. La scelta di queste scuole, che accolgono studenti provenienti da tutto l’hinterland sassarese, risponde alla volontà di coinvolgere un ampio bacino di adolescenti in un percorso di sensibilizzazione e ascolto.
Un tema spesso taciuto: come parlare ai figli della malattia. «Fino ad oggi le nostre attività si sono concentrate sull’informazione e la prevenzione del tumore mammario» — spiega Daniela Cermelli, presidente dell’Associazione Donne♀Donne — «oggi vogliamo affrontare un aspetto troppo spesso trascurato: come comunicare ai figli la propria malattia, uno dei momenti più difficili per le donne che ricevono una diagnosi di tumore al seno».
L’obiettivo è chiaro: accendere i riflettori su una realtà “invisibile”, ancora priva di un adeguato supporto istituzionale. In Italia, infatti, il 6,6% degli adolescenti tra i 15 e i 24 anni è considerato young caregiver — giovani che si prendono cura di un familiare malato — senza che esistano leggi o programmi specifici di sostegno, a differenza di quanto accade in altri paesi europei.
La voce dei ragazzi. Dalle testimonianze delle donne e dei loro figli adolescenti, insieme ai dati raccolti a livello nazionale, è emersa con forza una problematica ancora poco riconosciuta: l’impatto psicologico della malattia materna sui figli adolescenti, i membri più vulnerabili della famiglia.
Le conseguenze possono essere molteplici: distress emotivo, ansia generalizzata, depressione, aggressività, isolamento sociale (Hikikomori), disturbi del sonno e dell’alimentazione, difficoltà scolastiche e rischio di abbandono. Il progetto dà spazio proprio a queste “voci silenziose”, invitando i ragazzi a raccontare la propria esperienza con linguaggi a loro vicini — artistici, letterari, multimediali — sotto la guida di insegnanti, psicologi e artisti.
Un percorso che continua. “Oggi mamma mi ha detto… Ho un tumore al seno!” non è solo una campagna muraria, ma un percorso di ascolto e consapevolezza. L’Associazione Donne♀Donne invita altre scuole, circoli e associazioni giovanili a unirsi all’iniziativa per ampliare il dibattito e costruire insieme una rete di sostegno per famiglie e giovani caregiver.
Poster 6×3 affissi all’inizio viale Adua (slargo), via Carlo Felice, via Oriani incrocio via Gramsci, via Sardegna, via Savoia, via Turati, via Venezia, via Cilea, via Montello e via Solari.







