Lavoro e Libertà, oggi!

16 Novembre 2012
Egidio Addis
Questo e’ il messaggio che democrazia MMT ha lanciato a Cagliari il 27 e 28 ottobre ad una larga platea di cittadini di diverse categorie sociali, dai disoccupati ai cassintegrati, dagli operai agli studenti, agli imprenditori etc. Non erano presenti, nonostante l’invito, gli uomini delle istituzioni e le figure ufficiali che ogni giorno cercano di bucare lo schermo con il loro presenzialismo. Sopratutto erano assenti quelli che ritengono l’austerità’ il vangelo della politica attuale.
La MMT e’ una elaborazione economica sviluppata dall’esperienza di studi di Warren Mosler  e divulgata in Italia di recente da Paolo Barnard, e che si ispira al recupero della moneta sovrana quale strumento di riscatto dalla crisi attuale e dal potere di sopraffazione dell’euro. In gran parte recupera la teoria di Keynes e ne aggiorna i presupposti.
L’indicazione di fondo e’ quella di dare una risposta radicale alla forza destabilizzante di questa crisi che sta scomponendo drammaticamente il tessuto sociale e le basi della nostra democrazia. Paolo Barnard con il suo saggio “Il più grande crimine” ne svela ogni i retroscena e scompone in un’analisi impietosa il sistema di Potere che ha preceduto la formazione dell’euro per imporre un modello economico e sociale funzionale al dominio delle elites finanziarie. I trattati di Mastrich e Lisbona ne rappresentano il traguardo.
In virtù delle loro indicazioni e dei loro vincoli l’Italia ha perso la propria sovranità monetaria mettendo in mano alla BCE ogni potere di spesa e dando al capitale finanziario la libertà di condizionare il ruolo  e le scelte dello Stato nella politica economica. La Banca d’Italia è diventata solo un notaio ed il ministero del Tesoro deve disporre solo di ciò che la Trojka mette a disposizione. Il palcoscenico greco sta lì a dimostrare quanto feroce sia diventato l’autoritarismo di questi signori.
La MMT (Modern MoneyTheory) è guidata dal prof. L. Randall Wray, la cui filosofia è quella di dare al Governo la possibilità  “di spendere a deficit positivo, inventandosi il denaro”. Questo tipo di denaro che circola nel settore non governativo (cittadini e aziende) è solo denaro che qualcuno spende e che altri guadagnano. Bisogna sottolineare  che la prima ed esclusiva condizione è che questa moneta sia ”sovrana e non convertibile” per raggiungere gli scopi di arricchimento pubblico. L’impostazione dà la possibilità di creare la piena occupazione, lo Stato sociale, l’ istruzione, le infrastrutture e l’aumento della produttività.
Per gestire questo nuovo equilibrio economico bisogna abbandonare rapidamente l’euro, che e’ una moneta in mano alla speculazione finanziaria, in gran parte senza pubblica identità e protetta dalla Trojka (FMI, BCE e UE).
Uscire perciò dall’oscurantismo tedesco dell’austerity è oggi la priorità assoluta. Il regime di paura e di incertezza creati stanno facendo arretrare sempre più il nostro paese, rendendo la ipotetica ripresa un dato mitologico a cui nessuno più crede.
Federico Rampini nel suo ultimo libro solleva criticamente il ruolo assunto dalla Trojka e si chiede chi abbia stabilito che il debito pubblico totale diventi insostenibile sopra una soglia del 120% del PIL. Ed afferma che le risposte dei tecnocrati sono evasive. La teoria MMT fa a pezzi la bardatura dei vincoli calati dall’alto; in realtà non si conoscono tetti razionali al deficit e al debito sostenibile da parte di uno Stato perché le banche centrali hanno un potere illimitato di finanziare i disavanzi stampando moneta.
Fra l’altro lo stesso errore fu commesso durante la Grande Depressione dal presidente americano Herbert Hoover cercando di rimettere il bilancio in pareggio con i tagli. MMT è una scuola di pensiero alternativo al neoliberismo  di cui fa parte lo stesso Golbraith Jr.
Il dibattito ha visto Alain Parguez protagonista di una spietata ricostruzione storica che ha preparato la crisi attuale.
Il prof. Mathew Forstater invece ha svolto un dettagliato intervento sul suo ruolo di consulente del governo argentino dopo il default  mettendo in campo il progetto Jefes per la piena occupazione che ha dato straordinari risultati sul piano economico e sociale. Oggi infatti l’Argentina supera una crescita del 7%.
La nuova disciplina economica di MMT mette al centro la questione fondamentale del lavoro per tutti e l’uso della moneta sovrana al servizio del bene pubblico in ogni aspetto  ed in particolare per la spesa  nella crescita culturale, la formazione e la ricerca.
L’appuntamento di Cagliari ha destato molta attenzione, queste novità permettono una conoscenza più adeguata per affrontare gli appuntamenti del futuro.
Sarà molto importante la pubblicazione del Manifesto programmatico di MMT per il primo dicembre perché allargherà il confronto nella società civile e nel mondo politico italiano, sempre più prigioniero delle sue contraddizioni.

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