Il 25 aprile e i sindaci disertori

26 Aprile 2020
[Roberto Loddo]

Il sindaco della Città di Cagliari, Città medaglia d’oro al valor militare, disertando la Festa della Liberazione ha deciso di fare un grosso favore ai fascisti e a tutti coloro che utilizzano l’intolleranza come strumento di relazione politica.

Gli ex sindaci di destra a Cagliari hanno sempre partecipato alla deposizione della corona d’alloro al Parco delle rimembranze, compresi i sindaci che provenivano dall’ex MSI, non perché fossero controcorrente, ma perché non hanno mai avuto paura della memoria dei protagonisti della lotta partigiana e perché erano consapevoli che il fascismo non avrebbe più avuto un futuro nel Paese come nelle città da loro governate.

Dietro le parole dei sindaci che disertano le celebrazioni con la scusa dell’emergenza pandemia e che considerano la vittoria della resistenza partigiana un momento divisivo, si celano le pericolose caratteristiche del neofascismo italiano. Chi decide di legittimare queste posizioni sta consapevolmente infangando le istituzioni che rappresenta e i suoi cittadini.

Non ci può essere nessuna equiparazione tra i caduti della resistenza e i caduti della repubblica di Salò e dei peggiori criminali nazi-fascisti. Non ci può essere nessuna equiparazione, anche se tra gli iscritti e i simpatizzanti del partito del sindaco c’è ancora chi festeggia il compleanno di Mussolini e la marcia su Roma.

Perché le persone che hanno combattuto durante la Resistenza sono le stesse che hanno partecipato all’Assemblea Costituente, scritto la Costituzione e costruito una Repubblica basata sui principi della democrazia e dell’antifascismo.

Non c’è spazio nella Costituzione per le ideologie della violenza e della sopraffazione. E un sindaco che decide di disertare il 25 aprile non sta dando e voce a idee rispettabili e differenti dalle nostre.

Disertare il 25 aprile significa legittimare soggetti politici che hanno l’interesse a governare cancellando la memoria insieme ai gruppi di picchiatori organizzati che contaminano le nostre città. E ora, grazie a questi sindaci disertori, i criminali neri potranno contare su nuovi alleati.

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