Trionfo di Roberto Pili all’Hip Hop Cinefest di Roma
11 Maggio 2025[red]
Con una straordinaria partecipazione di pubblico e ospiti internazionali, si è conclusa ieri sera la quinta edizione dell’HIP HOP CINEFEST di Roma, uno dei soli tre festival al mondo interamente dedicati alla cultura hip hop come linguaggio artistico, sociale e politico.
L’evento, ospitato il 9 e 10 maggio presso la Casa della Cultura di Villa De Sanctis a Torpignattara, ha ribadito il ruolo di Roma come capitale europea del cinema indipendente e dell’attivismo culturale.
A conquistare la giuria del festival è stato il docufilm “PROFONDO NERO” del regista sardo Roberto Pili, prodotto da Francesco pili, insignito del premio Best Documentary Short 2025. Nato dalla passione per l’arte urbana dello stesso regista, il docufilm, già vincitore alle ultime edizioni del Coliseum International Film Festival e de ILCORTO.IT di Roma, è un viaggio emotivo e visivo che esplora con delicatezza e intensità il rapporto tra arte urbana e salute mentale, attraverso la testimonianza autentica e profonda del writer sardo Davide Lai, in arte NERO.
«Questo riconoscimento mi ha profondamente commosso» – ha dichiarato Roberto Pili nel ricevere il premio – «Desidero ringraziare di cuore Giulia, l’intera organizzazione dell’HIP HOP CINEFEST e la giuria per aver creduto in Profondo Nero e per il prezioso lavoro che svolgete nel promuovere la cultura hip hop in tutte le sue sfaccettature. Un premio da condividere con tutti gli attori di questo progetto: Davide NERO Lai, DJ Sputo, Bboy Lucio, Matteo Prosa, Gisella Trincas, DANNO, ICE ONE, KAOS ONE, Francesco Pili, Bettina Camedda, Sandro Montisci, Cristina Argiolas. Questo premio è di tutti noi!».
Con il successo di Profondo Nero, l’HIP HOP CINEFEST si conferma non solo come vetrina per il cinema indipendente, ma come crocevia culturale internazionale, un luogo dove l’hip hop torna alle sue radici di denuncia, identità e resistenza. Un evento che restituisce centralità alla narrazione collettiva e alla forza della creatività come risposta ai conflitti del presente.