Archivio Autore

Il numero 200

giovedì 1 Ottobre 2015

La `riforma costituzionale’ di Berlusconi: Eutanasia del Parlamento? (Pietro Ingrao), Aggiornamento sul Marganai (Stefano Deliperi), La paura del diverso (Giulio Angioni), Da Sant’Elia a San Bartolomeo la ribellione contro l’EcoCentro (Claudia Zuncheddu), Il caos mediorientale per l’egemonia nel Golfo (Gianfranco Sabattini), È possibile una scuola diversa? (Marco Ligas), Per una Buona scuola servono pratiche partecipative (Carlo Sanna), Fuori Carlo Felice con tutti i Savoia dalla toponomastica sarda (Francesco Casula), Israele, il diritto allo studio come strumento di discriminazione (Irene Masala), La tragedia di Hebron (Nicole Argenziana), Generazione Sound System: Shakalaka (Antonella Vacca).

200 numeri sono un bel traguardo, 200 appuntamenti quindicinali che ci incoraggiano ad andare avanti con passione. La redazione del manifesto sardo continuerà a scrivere, voi continuate a seguirci, leggerci e condividerci. Grazie a tutte e tutti voi. Buona lettura. (Red)

Il vicolo cieco della società venezuelana

venerdì 21 Marzo 2014

Venezuela

Abbiamo ricevuto dal nostro amico Marcos Manzanares che vive in Venezuela una riflessione sulla situazione di quel paese. La pubblichiamo così come l’abbiamo ricevuta, pur non condividendone alcune parti. Maurizio Matteuzzi interviene nell’articolo successivo precisando il nostro punto di vista.

Marcos Manzanares

Una volta un amico sardo mi ha chiesto di definire il mio paese con una sola parola. Quale poteva essere? Ricordo di avergli risposto: “contradditorio”. È che il Venezuela è un paese di contrasti che vanno ben oltre i confini geografici. (altro…)

Venezuela: una fase difficile

venerdì 21 Marzo 2014

Chavez

Maurizio Matteuzzi

Un contributo, molto sofferto e partecipato, sulla difficile e drammatica situazione venezuelana, quello di Marcos Manzanares. Ricca di spunti interessanti la sua analisi anche se a mio parere, non sempre condivisibile. (altro…)

Fascismo e nuovo ordine mediterraneo

venerdì 24 Gennaio 2014

Fascismo e nuovo ordine mediterraneo

Fascismo e nuovo ordine mediterraneo, guerra occupazione shoah. Lunedì 27 gennaio 2014 ore 15,30, Aula Magna del Corpo aggiunto delle Facoltà umanistiche via Is Mirrionis, 1 Cagliari.
Scarica la locandina.

Un dibattito sulla Zona franca

sabato 23 Novembre 2013

Sardegna Zona franca

Gianfranco Sabattini

Abbiamo proposto al prof. Gianfranco Sabattini un intervento sulla zona franca. Ecco le sue considerazioni su questo tema (Red).

Da un po’ di tempo sembra che il “chiasso” sull’istituzione di una zona franca integrale in Sardegna si sia calmato; (altro…)

Chi è il killer di Ivrea?

sabato 23 Novembre 2013

Amianto

Loris Campetti*

Siccome gli imprenditori vanno trattati sempre con rispetto, a differenza dei lavoratori e della loro salute, ora si usa dire che il killer di Ivrea è l’amianto, e non invece chi lo faceva manipolare a operai e tecnici, pur conoscendo la gravissima pericolosità (altro…)

L’elettrodomestico nel naufragio del nord-est

sabato 23 Novembre 2013

Elettrolux

Sebastiano Canetta e Ernesto Milanesi

La centrifuga del «modello bianco»: l’Italia Electrolux addomesticata dalla gestione Svezia. A Nord Est l’altra faccia degli imprenditori fai-da-te che si suicidano è rappresentata dalla pialla sull’occupazione operaia in fabbriche come Susegana e Porcia. (altro…)

Cile. Michelle Bachelet, quale vittoria?

sabato 23 Novembre 2013

Michelle Bachelet

Maurizio Matteuzzi

Domenica scorsa, 17 novembre, Michelle Bachelet, socialista, ex-presidente 2006-2010 e candidata alla presidenza 2014-2018, ha vinto le elezioni. Ma, in un certo senso almeno, le ha anche perse. Perché per superare finalmente i limiti di una transizione (altro…)

Vite quotidiane. La memoria non si archivia

mercoledì 25 Settembre 2013
Giuliani
Giacinto Bullai

Pubblichiamo il primo intervento di Giacinto Bullai che per il manifesto sardo, seguirà una rubrica chiamata “Vite quotidiane”. Di volta in volta verranno intervistati protagonisti di vicende significative. (Red) (altro…)

Jabil (ex Nokia) Milano

martedì 5 Marzo 2013

Gabriele Polo

(Anche sul blog del circolo del manifesto di Bologna). Aggrappati da 19 mesi al proprio futuro. Da diciannove mesi sono senza lavoro e dal luglio del 2011 presidiano la fabbrica per evitare che venga svuotata dai macchinari e ritrovarsi disoccupati. Sono i 322 dipendenti della Jabildi Cassina de Pecchi, un tempo Siemens, quando nel sito alle porte di Milano lavoravano in 3.000, prima di un serie di dismissioni ed esternalizzazioni. La fabbrica è nata nel 1964 da una filiazione della Marelli (altro…)

Così vicini, così lontani

sabato 22 Dicembre 2012

Loris Campetti, Mariuccia Ciotta, Astrit Dakli, Ida Dominijanni, Sara Farolfi, Tiziana Ferri, Marina Forti, Maurizio Matteuzzi,
Angela Pascucci, Francesco Piccioni, Gabriele Polo, Doriana Ricci, Roberto Silvestri, Roberto Tesi (Galapagos)

Il manifesto è stata un’avventura straordinaria. L’invenzione di una nuova forma della politica, quando ancora nessuno immaginava che politica e comunicazione sarebbero diventate la stessa cosa. L’esercizio quotidiano di un pensiero critico, in un sistema dell’informazione (altro…)

Da dove ripartire

sabato 22 Settembre 2012

Inseriamo questo ampio e importante intervento di Rossana Rossanda, pubblicato il 19 settembre scorso su ‘il manifesto’, che in maniera esemplare colloca la crisi del quotidiano all’interno di un contesto nazionale e internazionale, analizzato con dettaglio.
Ciò che dice sul manifesto è importante. Le parole sono attente e dure. Crediamo – come militanti del giornale e dei circoli – che la discussione debba accendersi definitivamente: ‘il manifesto’ è un quotidiano troppo prezioso a sinistra. La sua proprietà reale ci sembra vada ben oltre fondatori, redattori e circoli (Red).

Rossana Rossanda

La discussione sul manifesto è partita male. La prima domanda non è di «di chi è» ma «che cosa è» il manifesto. Anche per ragioni economiche. Un giornale è nel medesimo tempo una merce, se lettori non lo comprano fallisce. Occorre chiedersi perché da diversi (altro…)

Impatti poco verdi

venerdì 21 Settembre 2012

Joan Oliva

Compagni e amici fraterni, confesso subito che non sono un esperto di chimica, processi industriali e accordi sindacali, ma non sono del tutto sprovveduto in materia di studi per la valutazione di impatto ambientale, per lo meno relativamente agli aspetti che (altro…)