I virus dell’economia alimentano quelli della politica
domenica 16 Febbraio 2020[Alfonso Gianni]
Soffiano venti di crisi. Non è bufera, ma non sono neppure refoli di una primavera anticipata dal riscaldamento climatico (altro…)

Soffiano venti di crisi. Non è bufera, ma non sono neppure refoli di una primavera anticipata dal riscaldamento climatico (altro…)

Recentemente è emersa, grazie ad un articolo della Nuova Sardegna, la mancata manifestazione di interesse nei confronti del progetto SPRAR. L’assemblea delle associazioni, delle cittadine e dei cittadini riuniti a Sa Domo de Totus di Sassari ha scritto una lettera aperta al Sindaco Campus, alla giunta e al comunale di Sassari. (altro…)

Manifestazione a sostegno del collettivo Furia Rossa
Si avvia alla conclusione presso il tribunale di Oristano il processo intentato contro tre giovani attivisti del Collettivo Furia Rossa, per un articolo di critica dell’operato della Questura in occasione di uno sfratto, avvenuto nel 2015 nelle campagne di Arborea (altro…)

Il caso Rwm è emblematico di come funziona l’economia in assenza di regolazione o in presenza di regole drogate (altro…)

Quando il governo ha fissato la data del Referendum sul taglio dei parlamentari ha scelto tra le varie possibili la più prossima, il 29 marzo. Era evidente la sua intenzione di dare poco spazio all’informazione e al dibattito e di intascare facilmente un consenso, visto l’ampiezza dello schieramento politico e parlamentare a favore nell’ultima e decisiva votazione alla Camera dell’8 ottobre. (altro…)

“Fate l’amore non la guerra”: un motto che aveva accompagnato molti di noi, quelli ormai entrati nella terza o quarta età, negli anni della nostra adolescenza e in quelli dell’ingresso nella lotta politica e nel ruolo sociale che ci eravamo scelto (altro…)

Da sempre Libertà e Giustizia si è impegnata a difendere la Costituzione nella consapevolezza che essa è un corpo vivente, i cui mutamenti devono mirare a renderla meglio preparata a rispondere alle sfide della società che cambia ma senza stravolgerne l’identità (altro…)

Ortueri, foto di Pierluigi Dessì – Confinivisivi
Di “aree interne” se ne parla sempre di più, ma la politica latita. I comuni sardi ascrivibili a tali aree sono 315 su 377 (50,26% della popolazione isolana) e sperimentano un drammatico processo di contrazione demografica – effetto e causa di quella economica, sociale e culturale – in parte comune a gran parte delle aree rurali europee, in parte causa dei tanti volti della subalternità sofferta dall’isola nel quadro nazionale, nonché degli errori compiuti dalle classi dirigenti regionali (altro…)

Il comunicato di Graziano Bullegas, presidente di Italia Nostra Sardegna, sui numerosi dubbi relativi allo “scrupoloso rispetto delle norme” da parte della RWM, nel quale si commenta l’inchiesta aperta dalla magistratura di Cagliari nei confronti della fabbrica di bombe di Domusnovas-Iglesias. (altro…)

Nel linguaggio politico corrente, nazionalismo, sovranismo e populismo tendono ad essere considerati sinonimi; il loro uso indistinto rende però confuso il dibattito politico (altro…)

Il valore aggiunto del risultato del voto in Emilia Romagna è la riscoperta da parte dei cittadini del ruolo determinante che devono avere nelle democrazie (altro…)

Sono un medico di medicina generale (medico di base o di famiglia, se preferite). Esercito la professione con passione fin dagli anni ottanta, anni in cui entrava in vigore la Legge di Riforma Sanitaria (L.833/78). (altro…)

Murale del progetto #disabilityinstrada, Benevento
Qualche anno fa, alle 11.00 in un liceo milanese di periferia. La campana suona in maniera stridula e fastidiosa e come sempre, ogni giorno, autorizza i nostri alunni a scaricare, per una decina di minuti, l’accumulo ormonale che si è condensato durante le prime tre ore di lezione (altro…)

Nella stampa abbiamo assistito ad un duro botta e risposta tra i sindaci di Domusnovas ed Iglesias e quanti si oppongono alla fabbrica di bombe della RWM (altro…)

Sono trascorse poche ore dal termine delle elezioni regionali in Emilia Romagna e una leggera ed euforica sensazione di liberazione fa velo ancora ad un’analisi più meditata su tutto quel che è successo in questi infuocati otto mesi dalle precedenti elezioni europee (altro…)

I Savoia quando arrivarono in Sardegna nel 1720, istaurarono un dominio che presenta tutte le caratteristiche del governo coloniale. Tutti gli atti che i regnanti sabaudi compiono nell’Isola infatti, sia prima che dopo l’unificazione italiana del 1861, sono improntati ad un atteggiamento coloniale. (altro…)