Chi ha paura dello schwa?

8 Febbraio 2022

[red]

Pubblichiamo la lettera aperta “agli İllustri Accademici*” che una rete di persone neurodivergenti e organizzazioni appartenenti alla comunità lgbtiaq+, insegnanti, attivistə e semplici allies ha scritto in risposta all’appello – crociata del professore di linguistica e accademico Massimo Arcangeli contro l’utilizzo dello schwa.

Stiamo vedendo sempre più spesso strumentalizzare le neurodivergenze per delegittimare le istanze lgbtiaq+ e transfemministe. Ad esempio, chi ha scritto la petizione contro l’utilizzo della schwa ha arbitrariamente deciso, senza minimamente consultarci, che tuttə noi persone neurodivergenti avremmo problemi a leggerla e a utilizzarla, cosa che, come si evince da questo comunicato, non è affatto vera.

Ma soprattutto omettendo di accennare al fatto che la maggior parte delle problematiche di lettura di chi ha un Dsa sono facilmente risolvibili con l’adeguamento dei mezzi tecnici di didattica e di lettura. Ci chiediamo quindi, molto retoricamente, come mai tanto interesse nei nostri confronti non si espliciti quando questi ci vengono negati, quando si operano brutali tagli all’istruzione e al sostegno.

O perché non si spenda lo stesso impegno di energie dedicato al tentativo di reprimere un tentativo di linguaggio inclusivo, nato, ricordiamolo, dal basso, dallə stessə attivistə, all’abbattimento delle barriere architettoniche nelle scuole o università? La risposta la sappiamo benissimo, ovviamente. Noi non ci stiamo, non siamo disponibili a essere usatə, delle nostre difficoltà non ve ne è mai fregato niente, e lo si nota dal fatto che ne parlate in maniera del tutto disinformata e strumentale, continuate pure a non occuparvene.

Non abbiamo bisogno di portavoce interessati solo a cercare di dare una patina di altruismo a battaglie di conservazione delle disuguaglianze. Siamo persone neurodivergenti, non siamo stupidə, non siamo condizionabili, non siamo strumentalizzabili, di noi parliamo noi. A voi decidere se ascoltare o meno.

Di parlare a nome nostro non avete il permesso.

*maschile inclusivo voluto perché noi rispettiamo la volontà di ognuno di rappresentarsi come preferisce Potete firmare la lettera, come singoli o come collettivi, come persone nd, lgbtiaq+, o come semplici persone che condividono e supportano le battaglie di inclusione e autorappresentazione, commentando il post originale sulla nostra pagina.

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